Parma-Udinese, Tommasi: «Non ci sono le condizioni per giocare, la partita è solo rinviata»

Parma-Udinese, Tommasi: «Non ci sono le condizioni per giocare, la partita è solo rinviata»
di Stefania Piras
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Venerdì 20 Febbraio 2015, 20:01 - Ultimo aggiornamento: 22:13
«Giocatori provati e situazione tesa», così descrive il caos Parma Damiano Tommasi, presidente dell’associazione calciatori uscendo dalla prefettura di Parma. Tommasi ha ribadito la volontà di non disputare il match di domenica Parma-Udinese.

«Si giochi a porte chiuse» questa l'opzione che aveva offerto la prefettura di Parma. Ma i vertici della Federazione, della Lega, dell'Associazione allenatori e calciatori hanno detto no. Il motivo? «Non ci sono le condizioni» ha risposto riferendosi alla impossibilità di aprire lo stadio senza la copertura dei servizi minimi ed essenziali tra cui la presenza degli steward. In realtà, gli addetti alla sicurezza sono solo la punta dell’iceberg di problemi ben più gravi come i debiti e i mancati pagamenti ai dipendenti. La società naviga in una situazione finanziaria difficilissima tanto che la Procura della Repubblica ha chiesto il fallimento.



L’udienza è fissata per il 19 marzo, ma già una settimana prima il nuovo presidente Giampietro Manenti dovrà presentare bilanci e liste di creditori. Ma intanto non si gioca. Per questo Tommasi ha sottolineato che i giocatori non sono in grado di svolgere il proprio lavoro in serenità. La partita di domenica è solo rinviata, ha precisato in seguito anche una nota ufficiale della FGCI che ha deciso di non far scendere in campo le squadre. Davanti ai cancelli del Tardini, domenica alle 14, si presenterà, invece, la tifoseria gialloblu.