PUNIZIONE ESEMPLARE
«Ho fatto nuovamente una cavolata» confessa Graziano e forse indirettamente fa riferimento al cucchiaio che gli andò di traverso, calciando il rigore contro a Neuer nel quarto dell'Europeo. «Come per ogni errore grave si subiscono sempre delle conseguenze. Ed è giustissimo che io mi prenda la responsabilità sull'accaduto. Mi sembra doveroso chiedere scusa di cuore a tutti». A Ventura, alla Federcalcio e ai compagni. Pellè, nella notte più triste, ha usato i social per rivolgersi a loro. Non è servito a niente. Il ct, già allo stadio, aveva avvertito il presidente Tavecchio, il dg Uva e il team manager Oriali di voler tagliare il centravanti per la partita contro la Macedonia. Si è confrontato pure con i senatori, a cominciare da capitan Buffon. E, in serata, ha ricevuto il via libera. Dai dirigenti e dai calciatori. A metà mattinata il duro comunicato della Figc per motivare l'espulsione: «Comportamento irrispettoso». E Oriali ha confermato che pentirsi non basta: «Questa è la nostra linea ed è chiara. E, pur prendendo atto che il ragazzo si è scusato con i compagni, con il tecnico e con la Federazione, riconoscendo l'errore, il suo è stato un comportamento inaccettabile, che ci ha costretto ad intervenire. I calciatori della Nazionale hanno il compito di rappresentare il Paese e devono essere da esempio per i nostri tesserati e per i tantissimi tifosi. Ci sono regole che i calciatori come lo staff, devono rispettare». Per la cronaca non fecero altrettanto Valcareggi con Chinaglia, Vicini con Carnevale e Sacchi con Baggio. Anche perché gli attaccanti, con il mondiale appena partito (in tutt'e tre i casi), non erano sostituibili. Pellè, dal canto suo, rischia di non vestire più l'azzurro (ieri ha parlato con i compagni, non con il ct). La Federcalcio, accettando la scelta di Ventura, ha voluto dar forza al nuovo corso. Il messaggio, benedetto pure dal consigliere federale Lotito, è stato inviato al gruppo. Che si deve adeguare, riconoscendo il ct come unico punto di riferimento. Chissà se la punizione sarebbe però stata la stessa se a essersi ribellato fosse stato un big. Con Pellè è stato facile. Tanto non avrebbe giocato contro la Macedonia.
ANCHE CHIELLINI KO
Perché l'Italia, domani a Skopje, sarà sempre più lontana da quella dell'Europeo. Dentro i giovani, per vincere e magari risalire nel gruppo G (la Nazionale, con gli stessi punti della Spagna, è terza: in testa l'Albania, avanti di 2 punti): dagli attaccanti Immobile e Belotti al play Verratti. Che potrebbe anche giocare da intermedio, con De Rossi confermato regista. «Sono uno l'alternativa dell'altro» ha ricordato Ventura, lunedì a Coverciano. Potrebbe ripensarci, anche perché Parolo l'ha deluso. I cambi in partenza saranno 5: Candreva per Florenzi, Verratti per Parolo, Bonaventura per Montolivo, Immobile per Pellè e Belotti per Eder. Confermato Romagnoli: Chiellini, scontata la squalifica, si è arreso per un problema al polpaccio.