Pellegrini: «Io alla Roma? Aspetto il 30 giugno...»

Pellegrini: «Io alla Roma? Aspetto il 30 giugno...»
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Giovedì 22 Giugno 2017, 16:02 - Ultimo aggiornamento: 16:42
Lorenzo Pellegrini si avvicina alla Roma. In questi giorni il centrocampista è impegnato in Polonia con la Nazionale Under 21 per gli Europei: dopo la sconfitta con la Repubblica Ceca, Lorenzo è intervenuto in conferenza stampa. «Contento di tornare a Roma? Ancora non c’è niente di fatto, ho sentito il mio agente e mi ha detto che si sono parlati. Però adesso non voglio pensare a questo. So bene che la clausola che può esercitare la Roma scade il 30 giugno, quindi se andiamo avanti con l’Italia dovremo fare qualcosa qui, ma ci metterei la firma adesso perché vorrebbe dire passare il girone. Per ora però ho chiesto al mio agente di non farmi sapere nulla, poi vedremo. Ci aiuta parlare solo della partita contro la Germania da qui a sabato? Assolutamente, è una cosa positiva al 100%. Noi dobbiamo fare il nostro lavoro ma non è sempre semplice estraniarsi dalle voci o leggendo sempre il proprio nome. Nel mio caso questa situazione va chiusa, ma ora penso all’Europeo, tutto il resto dopo».


«Abbiamo ancora la possibilità di passare il turno e sappiamo che dipende da noi perché vincendo 3-1 saremmo sicuri della qualificazione. Da parte di tutti noi c'è una voglia incredibile di andare avanti in questo torneo». Sono le parole del centrocampista della nazionale Under 21, Lorenzo Pellegrini, dopo il ko agli Europei di categoria con la Repubblica Ceca. La parola d'ordine è quindi voltare subito pagina e guardare alla sfida di sabato con la Germania (ore 20.45, 'Cracovia Stadium'). Il ko con i cechi ha complicato i piani degli azzurrini, che sabato avranno un solo risultato a disposizione per continuare a sperare nella qualificazione. Autore di un gran gol in rovesciata in occasione del successo all'esordio sulla Danimarca, il centrocampista del Sassuolo non è riuscito a ripetersi ieri: «Ma in campo mi sentivo benissimo -assicura, escludendo che la squadra abbia affrontato con superficialità la gara con i cechi- è vero che abbiamo commesso alcuni errori, ma abbiamo creato almeno 7/8 occasioni, mentre loro hanno segnato tre gol facendo tre tiri in porta. Dovevamo essere più cinici e cattivi e con la Germania non dovremo commettere gli stessi errori, anche perché è la nostra ultima chance per andare avanti».

«Sicuramente sarebbe stato molto importante vincere però abbiamo perso.
Non dobbiamo pensarci troppo, per fortuna abbiamo ancora la possibilità di passare. Quello successo ieri ci potrà aiutare contro la Germania. C'è sempre da imparare, sappiamo che non dobbiamo commettere gli stessi errori anche perché altrimenti saremmo fuori», aggiunge Pellegrini che non crede che la Repubblica ceca sia stata sottovalutata. «Questo non credo sia successo. Noi siamo abituati a preparare le gare sempre alla stessa maniera. Né noi né il mister siamo stati superficiali, sicuramente però non siamo scesi in campo come abbiamo fatto contro la Danimarca, e nel primo tempo abbiamo pagato questo. Nel secondo tempo li abbiamo ripresi, poi il calcio è fatto di episodi, noi abbiamo creato 6/7 palle gol senza approfittarne, loro 3 e hanno vinto. Pensiamo alla Germania che è ancora tutto possibile». Sui tanti cambi di Di Biagio, Pellegrini spiega: «noi siamo una squadra, chiunque giochi sa cosa fare. Bisogna essere pronti subito in questi tornei, il mister non ha fatto scelte per preservare qualcuno ma perché riteneva fosse la scelta giusta. Adesso non dobbiamo pensare più alla Repubblica Ceca ma solo alla Germania». Una squadra che si può battere a prescindere dal modulo. «È scontato dirlo ma le scelte deve farle l'allenatore, se mi dice di mettermi in porta io mi ci metto. Farà le scelte più giuste. Prima di pensare di vincere 3 o 4 a 0 contro la Germania, pensiamo a vincere. Dobbiamo entrare con il piglio giusto, come contro la Danimarca. Pensiamo a vincere e a portarci in vantaggio, poi ogni partita ha una sua storia».
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