Sette mesi e mezzo dopo l’intervento al ginocchio sinistro, Pepito non vedo l’ora di tracciare una riga sul recente passato e ricominciare a scrivere gioiose pagine per il presente. “Mi manca il ritmo squadra, ma a livello fisico è tutto apposto e sono pronto per affrontare gli allenamenti. Giocare con la Fiorentina il 17 dicembre? Speriamo, significherebbe l’arrivo di quel benedetto foglio dalla Spagna. Il ricordo di Firenze è positivo e non ho alcun rimpianto”.
Il primo contatto quando Pepito si trovava in America, poi strada in discesa verso la Lanterna. “Io e il Genoa siamo accomunati dall’avere tante ambizioni. La scelta di venire qui è stata semplice anche perché qui c’è un bell’ambiente con tifosi caldi e passionali”. Rossi ritrova Ballardini dopo l’esperienza nelle giovanili del Parma nei primi anni Duemila. “Ho ricordi positivi, assieme al suo vice Carlo Regno abbiamo vinto la coppa nazionale. Con il suo arrivo qui, qualche settimana fa, il Genoa ha ottenuto tre risultati positivi e sta superando un periodo difficile. Speriamo continui così”. A 30 anni, Rossi non smette di pensare all’azzurro. “Il sogno è sempre lì. E’ davvero una pena non esser al Mondiale, da tifoso posso dire di esser molto dispiaciuto. Siamo l’Italia, abbiamo scritto un pezzo di storia del calcio e torneremo ai grandi livelli di prima”.
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