Lazio, ecco Peruzzi, l'angelo custode per Inzaghi: la mossa di Lotito per riaccendere l'entusiasmo

Lazio, ecco Peruzzi, l'angelo custode per Inzaghi: la mossa di Lotito per riaccendere l'entusiasmo
di Alberto Abbate e Emiliano Bernardini
3 Minuti di Lettura
Martedì 26 Luglio 2016, 09:21
I guantoni di Peruzzi si riallungano sulla Lazio, nozze bis da celebrare a breve. Perché, dopo la lunga chiacchierata di sabato con Lotito, l'ex portiere dovrà rivedersi nelle prossime ore col presidente per mettere nero su bianco tutte le condizioni fissate per il suo ruolo da club manager: «Totale autonomia e nessuna ingerenza da parte di Tare o altri nelle sue scelte. Non torno a Formello per ricoprire un ruolo di facciata», le parole di Sant'Angelo per ricominciare a proteggere i colori biancocelesti. E anche l'amico-mister Inzaghi, suo ex compagno dal 2000 al 2007, quando Peruzzi lasciò la Lazio. Lotito, nonostante il ritiro di Auronzo in cui il neo tecnico ha mostrato i muscoli (senza alcun aiuto societario) teme ancora che Simoncino possa non essere in grado di gestire da solo lo spogliatoio. Aveva deciso di puntare sul pugno duro di Bielsa proprio per evitare che si venissero a creare nuove fratture e si ripetesse quanto avvenuto la scorsa stagione con Pioli. Con Inzaghi la paura di autogestione rimane nell'aria, per questo il numero uno biancoceleste ha deciso di portare avanti in solitaria quest'iniziativa. Un modo allo stesso tempo utile per riabilitarsi anche di fronte ai tifosi, che da anni invocano una figura così e ancora sono tramortiti dal dietrofront di Bielsa.
 
NUOVO INCONTRO

Questa mossa pregna di lazialità, già ora però, crea scompiglio. Il primo a storcere il naso è Tare. Il diesse avrà sì finalmente il tempo di dedicarsi solo al mercato, anche se non è sicuro che sia quello che realmente vuole. Ormai da otto anni l'albanese è il vero padrone di Formello e, nonostante una apparente felicità di facciata, non è così contento di non poter più controllare ogni dinamica del centro sportivo. E, al di là delle pubbliche sinergie sbandierate, Lotito lo sta facendo di proposito. Da tempo vuole riallontanare Tare dallo spogliatoio. Da tempo vuole una figura di raccordo fra la squadra e la società, proprio per non far metter bocca all'albanese sulle questioni tecniche. Peruzzi ha dato la propria disponibilità al presidente, sta per arrivare la fumata bianca. A poco è servita qualche manovra d'interferenza. Anche Inzaghi fa il tifo per Peruzzi: i giocatori dovranno rivolgersi a lui e non più a Tare o al presidente, in caso di malumori. Peruzzi con un altro ruolo, dovrà insomma continuare a parare. Anche le telecamere: è sempre stato restio alle telecamere, Angelo ha chiesto a Lotito di non voler rilasciare mai interviste. Da questo punto di vista, è un altro uomo perfetto per il presidente. L'ex numero uno biancoceleste mercoledì si rivedrà con Lotito per cercare di arrivare alla firma. Ci sono ancora dei dettagli da chiarire prima della tanto sospirata fumata bianca. Se dovesse arrivare il sì, Angelo già da venerdì potrebbe iniziare il suo lavoro di custode. I tifosi, esasperati da una delle peggiori annate della gestione Lotito, sono rimasti abbastanza freddi di fronte alla notizia. Qualcuno teme sia l'ennesimo sogno di mezza estate destinato a svanire, qualcun'altro invece non è ancora soddisfatto e attende la chiusura del mercato. Lo stato d'animo non lascia spazio ad altre riflessioni, la verità è che questa mossa può rappresentare il primo passo di una nuova costruzione-rivoluzione societaria.