Il momento decisivo, secondo Vicalvi, è stato in un doppio match di fine febbraio. «Abbiamo vinto prima sul campo della Luiss per 3-1 e poi su quello della Spes Montesacro 2-0: lì ho capito che poteva farcela veramente». D’altronde lui stesso ha avuto un ruolo molto incisivo nella costruzione di questo gruppo. «Abbiamo fatto un lavoro di equipe assieme al direttore sportivo Luigi Liberati, comunque è vero che conoscevo diversi elementi». Una squadra senza grandi fuoriclasse (i più “rinomati” a livello di calcio dilettantistico laziale sono capitan Di Mugno e il portiere Mencarini), ma con una solidità spaventosa. «Basti pensare che abbiamo subito 12 reti di cui 6 su calcio di rigore, un altro piccolo grande vanto per noi».
L’allenatore, che ha avuto importanti esperienze di settore giovanile (tra cui quelle vincenti con Palestrina e Lodigiani) ma è al primo successo alla guida di una prima squadra, dovrà a breve chiarire con la società il suo futuro. «Ci incontreremo con la società e ne parleremo serenamente: fare un campionato di Promozione è un impegno importante e servono solidità e organizzazione a tutti i livelli. Non nascondo che qualche offerta l’ho già ricevuta, ma ora ci godiamo la festa e poi penseremo al futuro».
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