Juventus, tutto pronto per il Porto: tornano Mandzukic e Pjanic. In avanti Higuain

La Champions non è più un’ossessione, ma un’occasione per mettere alla prova una squadra che in Italia domina incontrastata da anni, mercoledì a Oporto si capirà se i bianconeri quest’anno possono ripetere l’impresa di Berlino. Contro il Porto torna Mandzukic, in difesa Barzagli e Chiellini verso il forfait, con Rugani pronto ad affiancare Bonucci. A centrocampo dovrebbe rientrare Pjanic accanto a Khedira, con Cuadrado, Dybala e Mandzukic alle spalle di Higuain. Max Allegri riparte da quel 4-2-3-1 rodato in campionato ma ideato appositamente per la Champions, gongola per i risultati che vedono la Juventus ancora in piena corsa su tre fronti (alla pari di pochi altri top club europei) e mette da parte tutto il resto.

Comprese le tensioni per il battibecco con Bonucci, post Juve-Palermo. L’adrenalina può giocare brutti scherzi, anche in una partita a senso unico, ma quest’anno ci sono stati diversi episodi che hanno evidenziato un feeling non più idilliaco tra l’allenatore e i giocatori. Nulla di esagerato - va detto -, tutte cose che in campo possono capitare, ma la somma dei vari casi fa riflettere.  

In principio fu Cuadrado, in fuga dal ritiro dopo l’ennesima panchina a settembre, poi le sostituzioni non gradite da Higuain, Khedira e Mandzukic fino alla sostituzione affrettata di Lichtsteiner e la mancata stretta di mano con Dybala a Reggio Emilia. A Doha, a fine gara, Allegri si sfogò con toni piuttosto accesi nei confronti dei giocatori «Li prenderei a calci nel c…», l’ultimo episodio è lo screzio con Bonucci, chiarito sabato a Vinovo. Il nervosismo non intacca i risultati, le crepe esistono in ogni spogliatoio, ma la loro esposizione pubblica potrebbe essere il sintomo di un rapporto incrinato, dalle voci di mercato e il possibile addio di Allegri a fine stagione.