Credo nel lavoro sul campo - risponde Cavani che sarà diretto dal fischietto italiano Gianluca Rocchi - Il 98% delle partite si perde perché l'avversario è più forte o perché non sei stato all'altezza. Altre cose non contano. La partita di Barcellona dello scorso anno rientra in questi casi in cui ti chiedi perché sia successo e non perché io fossi lì. Ma è inutile ritornarci sopra. È successo, ma è il passato, e ognuno è libero di giudicare», ha concluso il 'Matador' che spende parole al miele per il suo allenatore, Unai Emery, «un tecnico che motiva tanto i giocatori e questo è fondamentale perché nel calcio e nella vita si ha sempre bisogno di fiducia. Il nostro allenatore sta facendo proprio un buon lavoro sotto questo profilo»
© RIPRODUZIONE RISERVATA