Francesco & Vale hanno tanti punti in comune: la classe immensa, un sorriso furbo che conquista e la voglia di stupire. Due “vecchietti” terribili che traggono la loro forza vitale dalla competizione. Totti nei confronti di chi lo vorrebbe dirigente. Rossi verso i due rivali spagnoli, Lorenzo e Marquez. Uno si prende la propria rivincita dimostrando, anche in pochi minuti, perché si sente ancora in grado di giocare. L'altro consuma la propria vendetta sfrecciando sontuoso proprio nel luogo dove i rivali iberici gli avevano teso, mesi fa, la trappola infame.
Giovedì scorso Valentino ha dichiarato che Totti (oltre a Federer), con i suoi gol a 39 anni, è un punto di riferimento. Un attestato di stima che ha voluto subito mettere in pratica vincendo a Valencia. Chissà se Francesco pensa lo stesso di Rossi per via di quel contratto che la Yamaha gli ha rinnovato per i prossimi due anni. Il pilota ha avuto fiducia e tempo, mentre il Capitano non conosce ancora il proprio futuro.