Riccardo Curci: “Tutti i sogni che avevo credo che si siano cancellati con la partita di oggi (ieri). Ci ho provato, più di così non potevo davvero fare: se ripenso alle tante occasioni perse, mi viene da piangere. Da Foligno a Latte Dolce, da Trestina ad Avezzano, senza parlare di Muravera e Lanusei, sinceramente non mi capacito di quanto sta accadendo intorno a me. Per farla breve: abbiamo regalato un campionato o, se volete, lo abbiamo buttato via malamente”.
Il pensiero di Curci poi, si sofferma ai genitori di Andrea Balloni (“a loro le più sentite condoglianze”), poi trattiene a stento l’amarezza per ciò che da giorni si dice in città e cioè che il Rieti non vuole salire in Lega Pro: “Fa male a me e alla mia famiglia sentire certe cose – dice col capo chino – e non è giusto nei confronti dei ragazzi, che anche oggi hanno dato tutto.