Era arrivato a
Roma con la certezza di giocare titolare, Luciano
Spalletti per tutto il ritiro di
Pinzolo e la tournée negli
Stati Uniti e
Canada lo ha effettivamente trattato da primo portiere, poi qualcosa è cambiato.
Alisson Becker, ad oggi, è diventato la riserva di
Wojciech Szczesny dopo la partita d’andata contro il
Porto in cui non ha brillato a causa della poca confidenza con il calcio europeo: «Sono rimasto due partite in panchina ma sono tranquillo» ha detto il brasiliano in conferenza stampa dal ritiro con la
Nazionale. Effettivamente il tecnico non ha mai parlato di gerarchie in porta, ma di valutazioni fatte in base al rendimento in allenamento e in campo: «Ho affrontato il cambio di club e di stile di gioco in maniera molto naturale, come è sempre successo nella mia vita. Mi sto impegnando molto in allenamento, quando un portiere non gioca deve rimediare con il lavoro svolto con il gruppo, nelle partitelle e per tenere il ritmo gara». Domani alle 17 la squadra si ritroverà a
Trigoria per iniziare la preparazione in vista della
Sampdoria, a metà settimana rientreranno i calciatori impegnati con le rispettive nazionali.
TOUR DE FORCE
Dopo la sosta alla
Roma aspetta un vero e proprio tour de force, durante il quale dovrà dimostrare un cambio di rotta rispetto a quanto fatto fino alla gara contro il Cagliari.
Ben sette gare in 21 giorni tra
campionato ed
Europa League nelle quali i giallorossi sono chiamati a fare sul serio: si parte con la
Sampdoria l’11 settembre, quattro giorni dopo, il 15, si giocherà la prima gara di Europa League in trasferta contro il
Viktoria Plzen. Non ci sarà neanche il tempo di respirare che la squadra domenica 18 sarà al Franchi di
Firenze per affrontare gli uomini di Sousa. Come se non bastasse il 21 è previsto il turno infrasettimanale in casa contro il
Crotone, poi il
Torino in trasferta (25), e in rapida successione due partite all’Olimpico contro
Astra Giurgiu (29) e
Inter (2 ottobre). A disposizione per il campionato ci saranno
15 punti,
mentre 6 per l’Europa League: conquistarli tutti sarà complicato ma centrare l’obiettivo è una priorità di Spalletti e del club, anche per inviato un messaggio chiaro all’esterno: «Noi ci siamo».