Roma, le pagelle: Manolas tiene botta, centrocampisti flop

Roma, le pagelle: Manolas tiene botta, centrocampisti flop
di Benedetto Saccà
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Domenica 7 Gennaio 2018, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 22:49
Volendo dedicarsi a un esercizio di ottimismo, va detto che Manolas è il migliore della Roma. Gli altri, un pianto: tanto che la media della squadra è del 4,96.

ALISSON 6
Vive un pomeriggio drammatico, denso di pericoli continui. Un poco disallineato sul tiro vincente di Cornelius, allontana poi il pallone con la testa dopo il palo di Freuler. Nella ripresa neutralizza Gomez.

FLORENZI 4
Nel giorno della Befana vede le streghe ovunque. Controlla male Gomez nell’azione del vantaggio dei bergamaschi e confeziona una serie completa di errori. Di Francesco lo esenta nel finale.

MANOLAS 6
È l’unico dei difensori che almeno tenta di non combinare disastri. Certo, devia il tiro fortunato di de Roon, però in alcune circostanze riesce anche a salvare l’impossibile.

FAZIO 4
Inguardabile, ma sul serio. Si perde Cornelius in occasione del gol nerazzurro, sbaglia a impostare, cade nel sonno in diverse finestre della sfida. Aiuto.

KOLAROV 5
Consuma la fascia sinistra cercando di collegare l’attacco alla difesa. Convince poco: anche perché Cornelius, lì, arreda il suo salotto. Si concede una scivolata avventurosa in area e, subendo fallo, provoca l’espulsione di de Roon. Assapora il gol autorizzando al decollo una saetta dalla distanza.

PELLEGRINI 5,5
Partecipa alla manovra con impegno, ma non sa incidere come vorrebbe. Va alla conclusione: Berisha para, tuttavia. Esce dopo 50 minuti.

GONALONS 4
Si lascia rubare da de Roon il pallone che arriverà a Cornelius e rotolerà nella porta di Alisson. Prende solo abbagli. Impreciso, impaurito, insufficiente.

STROOTMAN 4,5
Si sistema sul centro-sinistra della mediana. Appare inspiegabilmente timido: così offre uno scarso contributo sia in copertura sia in fase di costruzione.

EL SHAARAWY 5,5
Senza fortuna azzarda la conclusione in avvio. Poi, pian piano, rotola indietro lungo la mappa della partita fino all’istante in cui attiva la corsa implacabile di Dzeko. In extremis va a un pelo dalla rete. Una prova non all’altezza.

DZEKO 6
Sfiora il palo alla fine del primo tempo. Lavora per la squadra, versa litri di impegno e, con la Roma in superiorità, nella ripresa dimezza lo svantaggio. Un bel gol. Bravo, via.

PEROTTI 5
Prova subito un colpo di testa (che vola alto), immagina geometrie poco comprensibili, viaggia lungo percorsi che solo lui deve aver progettato. Spreca tanto ma non sembra preoccuparsene. Una partita farneticante, a tratti.

SCHICK 4
Nei 42 minuti di cui dispone amministra un fiume di palloni e puntualmente riesce a cadere in errori di grammatica. Sbaglia la punteggiatura, non concorda i verbi, va a capo da matti. Un marziano. Verrà il giorno in cui vincerà le partite da solo. Senz’altro. Oggi, però, quel giorno si direbbe lontano cent’anni.

UNDER NG
A infittire l’attacco: inutilmente.

PERES NG
Una presenza sfocata.

DI FRANCESCO 5
La Roma fatica a segnare; in compenso manda giù gol che è una meraviglia. È lenta, dormiente e mai cattiva. Non è inutile ribadire che tra 14 giorni occorra una svolta. Vera.

GUIDA 5
Severo nell’espellere de Roon.
 
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