Roma, il dg Baldissoni: «La Champions League è necessaria per prestigio e soldi»

Roma, il dg Baldissoni: «La Champions League è necessaria per prestigio e soldi»
di Redazione Sport
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Sabato 23 Luglio 2016, 17:05 - Ultimo aggiornamento: 21:51

Respirare l'aria di Harvard per caricarsi a dovere in vista dell'appuntamento col preliminare di Champions League. La Roma di Luciano Spalletti è partita alla volta di Boston per la tournee americana che si concluderà il 3 agosto con la sfida al Montreal Impact. Prima di volare in Canada, però, i giallorossi lavoreranno per una settimana nelle strutture dell'Università di Harvard. «Cambridge può fungere da fonte di ispirazione per i giocatori, per via dell'ambiente circostante, dove sono presenti alcuni dei migliori college e campus a livello mondiale - sottolinea il dg Baldissoni al sito ufficiale del club di Trigoria -. Il nostro auspicio è farci ispirare e adottare il giusto atteggiamento per raggiungere i risultati migliori in tutto quello che facciamo». E il pensiero va subito al delicato impegno europeo che la Roma dovrà affrontare dopo ferragosto. «Abbiamo la necessità di arrivare nelle migliori condizioni al primo e probabilmente più importante momento della stagione, ovvero i preliminari di Champions League che garantiscono l'accesso alla fase a gironi della competizione - ammette il dirigente -. Sappiamo cosa significhi in termini di prestigio ma anche quale sarebbe l'impatto sulle casse del club, quindi siamo impazienti di disputare le due partite e vogliamo farci trovare pronti». «Tutto quello che stiamo facendo in questa pre-season, compresa questa tournee, è in funzione di quel momento» aggiunge Baldissoni, prima di soffermarsi sul ruolo di Spalletti riguardo alla pianificazione del soggiorno in America della squadra che scenderà in campo anche il primo agosto a St Louis contro il Liverpool: «Luciano non è solo un grande allenatore ma ha anche molta esperienza internazionale, quindi è perfettamente consapevole di quanto sia importante nel calcio moderno viaggiare, essere presenti in nuovi mercati e in nuovi scenari. È molto contento di andare negli Stati Uniti e in Canada ed è stato davvero molto disponibile, coniugando il nostro bisogno di portare la squadra in mercati diversi e il suo desiderio di preparare al meglio i giocatori.Quest'anno abbiamo organizzato la tournée in maniera leggermente diversa rispetto al passato». «Al nostro arrivo trascorreremo un'intera settimana a Boston, il che consentirà alla squadra di programmare al meglio una parte consistente del lavoro pre-stagionale - ricorda il dg romanista -. Staremo sempre nella stessa struttura, diqualità elevatissimae questo consentirà all'allenatore di programmare gli allenamenti evitando un numero eccessivo di viaggi in aereo, il che può essere problematico in questa parte della stagione.Poi, ovviamente, ci dovremo spostare per giocare delle amichevoli di alto livello, che serviranno per prepararsi in vista della nuova stagione». (

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