PRONTO SOCCORSO
Diciamo che l’ex Sassuolo ha bisogno di scendere in campo per ritrovare fiducia, la sua non è stanchezza, mentre il Ninja ha necessità di stare a guardare almeno una partita. Ma non è solo questo il motivo del pari di Genoa, diciamo però che è una foto del momento. Indicativa. In soccorso di Di Francesco, alla luce di questi aspetti, c’è un calendario che aiuta e qualche ritorno, vedi Schick e Emerson, che può essere utile proprio per effettuare il turnover su quei calciatori. Turnover che, invece, fatto costantemente su altri, ha dato i suoi frutti. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Il calendario, dicevamo. La Roma deve arrivare allo scontro con la Juventus, il 23 dicembre, con nove punti in più, perché dopo il pari di Genova, se si vogliono mantenere le ambizioni scudetto, non si può più sbagliare. La Roma venerdì gioca con la Spal, per poi andare a Verona con il Chievo e ricevere in casa il Cagliari. Il 5 dicembre poi, c’è il Qarabag, sfida decisiva per il passaggio agli ottavi di Champions League. Tre sfide (più una in Europa) che ricordano un po’ quelle di inizio stagione (Torino, Crotone e Bologna), che hanno risollevato la Roma poco dopo la sconfitta contro l’Inter e il Napoli. La Roma è nata lì e ha la possibilità di ritrovare la strada giusta nei prossimi venti giorni. Tre sfide per allargare il turnover e riproporre calciatori che fin qui abbiamo visto poco.
ROSA DA ALLARGARE
Pian piano DiFra sta recuperando Schick, che ha bisogno di allenarsi e di giocare con continuità. Ovvio, ha ragione Eusebio, i cinque minuti di Marassi non bastano per dare un giudizio. A Patrik manca la condizione fisica non le qualità, che anche in quei cinque minuti di Marassi ha fatto vedere. Rivedremo anche Emerson, ormai rientrato in pianta stabile tra i convocati ma non si è ancora affacciato in campo. A breve toccherà anche a lui. Contro la Spal, Eusebio farà un turnover stile Roma-Crotone, quando mandò in campo con Karsdorp Moreno, Gonalons, Gerson, Under e poi sono finiti dentro Florenzi, Pellegrini e Defrel. Quello, un turnover quasi inedito, rispetto alla sfida precedente a Torino, con sette titolari diversi. Il calendario, oltre a presentare partite sulla carta abbordabili per la Roma, propone anche scontri diretti tra le prime tre, che possono aiutare i giallorossi a riprendersi i punti (di distacco) persi a Marassi. Napoli-Juventus è una di queste, Juventus-Inter un’altra ancora. Insomma, qualcosa può succedere ancora.
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