​Roma, De Rossi e quell’errore bambino costato un cartellino rosso

Roma, De Rossi e quell’errore bambino costato un cartellino rosso
di Alessandro Angeloni
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Domenica 26 Novembre 2017, 17:17 - Ultimo aggiornamento: 17:37

dal nostro inviato
GENOVA Un errore bambino, che da uno di quell'esperienza e di quello spessore non ti aspetti mai. Una palla innocua, difesa dal portiere e che succede? Smanacciata di Lapadula, reazione con uno schiaffo. In piena area. Rigore, espulsione. Roma in dieci e vittoria che va a farsi benedire. E questo non successo pesa come un macigno a una squadra in perenne rincorsa, appena dietro le altre che non sbagliano un colpo.

Daniele De Rossi sbaglia sul più bello, insomma, proprio mentre la squadra aveva segnato la rete che ti stava mantenendo in alto, su un campo difficile come quello di Marassi e dopo una prestazione sotto tono rispetto alle precedenti. Stava arrivando un'altra vittoria sporca, ma buona come il pane. Quelle che pesano, appunto. Quella smanacciata a Lapadula cambia la prospettiva, il Genoa prende coraggio, segna il rigore e rischia di segnare ancora con la Roma votata all'attacco per provare a vincere.

La Roma perde il suo perno centrale, per un gesto che ora gli farà piovere addosso mille critiche. E che, a lui, farà fare un altro esame di coscienza. De Rossi passa per quello che viene spesso espulso. Ma non è così, di rossi non ne ha presi tantissimi: 15 in carriera, 13 in maglia giallorossa più 2 in Nazionale. Il problema è che quando li prende sono spesso dopo gesti di questo tipo. Non ci sta a perdere e reagisce male e ora con le immagini televisive non sfugge più nulla. E la Roma ne sa qualcosa. 
 

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