Roma, Dzeko "allergico" all'Atletico: andata e ritorno senza lasciare traccia, ma stavolta è tutto indolore

Roma, Dzeko "allergico" all'Atletico: andata e ritorno senza lasciare traccia, ma stavolta è tutto indolore
di Alessandro Angeloni
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Mercoledì 22 Novembre 2017, 23:03
Doveva arrivare la prima sconfitta in trasferta. Arriva ed è (quasi) indolore, anche se le cadute in genere, indolori, non lo sono mai. Ma stavolta facciamo un’eccezione: lo è. Perché il 2-0 subito a Madrid arriva dopo una partita comunque ben giocata e soprattutto perché non compromette la qualificazione, che ora dovrà essere conquistata a dicembre in casa contro il Qarabag. Impresa non titanica, ad occhio e croce. La Roma gioca bene, dicevamo, o  se non proprio bene, diciamo almeno benino, e comunque prova a giocare come sa, senza condizionamenti. Con il solito pressing, con le solite verticalizzazioni e con la solita intensità. Ma qualcosa non funziona: l’ultimo passaggio, quello che accende l’attaccante di riferimento, quell' assist vero e infiocchettato che Dzeko aspettava e non arrivava mai. Quando la palla era tagliata dentro, lui era fuori; quando veniva scaricata fuori, lui andava a tagliare dentro. Perotti prima, Kolarov poi, non sapevano più come posizionare il pallone. Edin sbaglia per la seconda volta la prestazione. La prima contro l’Atletico all’andata, la seconda al Metropolitano contro l’Atletico. Tutte e due le volte, il bosniaco è apparso fuori dal gioco Insomma, la squadra bianca e rossa proprio bene non gli porta. All’andata uscì la polemica con l’allenatore, stavolta non esce un bel nulla. Sono passati mesi e la Roma è cambiata. Anche per questo, la sconfitta è indolore.
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