Roma, la carica di El Shaarawy: «Siamo in crescita, d'ora in poi cercheremo di vincere tutte le partite»

El Shaarawy:
di Redazione Sport
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Giovedì 22 Settembre 2016, 18:16 - Ultimo aggiornamento: 20:18
«Siamo in crescita. A questa squadra serve continuità nei risultati. D'ora in poi cercheremo di vincere tutte le partite». Così Stephan El Shaarawy all'indomani del netto successo interno all'Olimpico col Crotone.

«È chiaro che le vittorie portano sempre fiducia ed entusiasmo. Ieri è stata una bella partita, affrontata nel modo giusto - aggiunge l'esterno offensivo della Roma ai microfoni della radio ufficiale di Trigoria -. Abbiamo portato a casa i 3 punti, credo che siamo sulla buona strada».

E anche a livello personale sembra che qualcosa si sia sbloccato: «Per un attaccante il gol è importante, sono felice di averlo ritrovato. Perché non ho esultato dopo aver segnato? È stata una reazione istintiva. Uno sfogo personale. Perché nelle ultime due partite avevo cercato il gol e non ci ero riuscito. Stavolta è arrivato. Quella non esultanza non è niente di che. La cosa più importante è dare continuità alla prestazione, non isolarsi e stare sempre dentro la partita. Che poi è quello che mi chiede Spalletti».

Il tecnico toscano più volte ha elogiato il gruppo a disposizione, evidenziandone le qualità ma anche spronandolo a dare il meglio in campo. «Ci rendiamo conto che siamo forti. Anche perché siamo quasi tutti quelli dello scorso campionato nel quale abbiamo dimostrato di essere forti e di poter lottare per lo scudetto - sottolinea El Shaarawy -. Ma, ripeto, bisogna dare continuità e avere una gestione migliore durante la partita. Bisogna sapere quando difendere, quando tenere palla e quando attaccare. Stiamo migliorando su questo, ma è la parte fondamentale. Il mister è esigente perché sa quanto siamo forti. Ci sprona a dare sempre di più. Il primo che crede in noi è lui».

E ora si aspetta un risultato positivo anche nella trasferta di domenica in casa del Torino. «È sempre stata una partita difficile, su un campo duro.
Dipende da noi, da come entriamo in campo, dall'approccio che abbiamo. Ma sono sicuro che faremo una grande partita perché siamo pieni di entusiasmo» spiega il 'Faraonè, per nulla preoccupato dai tanti impegni ravvicinati: «Una partita ogni tre giorni è forse fisicamente penalizzante, ma dal punto di vista mentale ti tiene molto su e può essere molto positivo».
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