Roma, Florenzi carica i giallorossi: «Poche parole e tanti fatti. Gerson vi stupirà»

Alessandro Florenzi
di Redazione Sport
3 Minuti di Lettura
Venerdì 29 Luglio 2016, 13:22 - Ultimo aggiornamento: 16:29

«Poche parole e tanti fatti». Eccolo lo slogan con cui Alessandro Florenzi lancia la stagione della Roma. Il jolly giallorosso, dopo aver indossato la maglia azzurra a Euro 2016, ha raggiunto a Boston i compagni per la tournee statunitense che si chiuderà con due test (Liverpool e Montreal Impact) necessari a preparare poi l'esordio nei preliminari di Champions League.

«Ci sono vecchi compagni che non smettono mai di stupire - confessa Florenzi, probabilmente pensando a capitan Totti - e siamo tutti carichi in vista della nuova stagione». Anche se attorno alla Roma, un pò per quanto fatto sul mercato dalle avversarie un pò per quanto non fatto finora dal ds Sabatini, lo scetticismo non manca. Un clima che a Florenzi ricorda un pò quello respirato in nazionale: «All'inizio c'era molta cattiveria nei confronti di un gruppo che ha dato tutto fino alla fine. Noi non abbiamo rimpianti nonostante il rammarico per la mancata vittoria». «Lo stesso scetticismo intorno alla Roma? A me piacciono queste cose perché poi quando parti da vincente, e magari fai un pareggio, ti uccidono - spiega -. Dovremo essere bravi a far rimangiare ai giornalisti, e a volte anche i tifosi in malafede, tutto quello che stanno dicendo di noi a livello collettivo e anche singolarmente. Dovremo essere bravi noi a fare poche parole e tanti fatti».

Magari ricordando a tutti che la Roma di Spalletti nel girone di ritorno del passato campionato non è poi andata così male. «Ripartire da quanto fatto non sarebbe male sapendo però che nel calcio purtroppo la memoria è corta. È sempre stato così e dovremo fare tesoro anche di questo - aggiunge Florenzi - evitando di pensare alla partita precedente, anche se vinta, e concentrandoci invece sempre su quella successiva cercando di arrivarci col giusto atteggiamento per provare a vincerle tutte. Sappiamo che non è facilissimo, ma faremo di tutto per riuscirci». «Che stagione sarà? Io parto sempre con sensazioni positive, cerco di non vedere mai il bicchiere mezzo vuoto - ricorda quindi il ragazzo di Vitinia -. Ma starà a noi, come detto, fare fatti e non parole. A me non piace molto parlare, preferisco far parlare gli altri quando si fa bene. E noi dovremo cercare di fare questo».

Puntando anche sul contributo dei nuovi talenti arrivati in rosa: «Sono rimasto colpito da Gerson, sembra un'altra persona rispetto a quando era venuto sei mesi, ora l'ho trovato davvero molto bene. Ricci? Dopo l'esperienza a Crotone l'ho trovato più maturo, ma adesso sta a lui mettere in difficoltà Spalletti». Che riguardo a Florenzi non sembra troppo intenzionato a riproporlo come terzino. «Io sono pronto a giocare nel ruolo in cui il mister mi chiamerà in causa - conclude - sperando di non dover fare pure il portiere, anche se sono bravissimo anche lì...».

© RIPRODUZIONE RISERVATA