Roma, l'ad Gandini: «Nainggolan? Il dialogo è apertissimo»

Roma, l'ad Gandini: «Nainggolan? Il dialogo è apertissimo»
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Venerdì 21 Luglio 2017, 17:17
«Nainggolan? Il dialogo è apertissimo, Radja è un giocatore della Roma con contratto ancora pluriennale. Siamo positivi verso la costruzione della squadra che comprenderà anche Radja e che darà grandi soddisfazioni». Lo ha dichiarato Umberto Gandini, amministratore delegato della Roma, a Tutti Convocati su Radio 24 in merito al rinnovo di contratto del centrocampista belga. Sulle operazioni fino ad ora sul mercato l'ad ha aggiunto: «Effettivamente un pò di tensione, di scetticismo l'ho percepito, però il messaggio principale che il presidente Pallotta ha voluto dare e ha dato è la solidità del progetto sulla continuità andando a scegliere un professionista di altissimo livello come Monchi. Lui conta sulla crescita della squadra e che quindi i risultati della Roma vadano soltanto a migliorare. È evidente che nessuno ha la bacchetta magica in mano, Monchi è arrivato in una situazione definita dagli anni passati. Era necessario fare delle operazioni e ne farà altre ma gli arrivi stanno migliorando la squadra, ed è questa la cosa più importante».

«La distribuzione dei diritti tv? Da un lato la Roma è preoccupata, la situazione in cui ci troviamo con la governance della Lega è preoccupante. Condivido alcune affermazioni del Ministro col quale il dialogo è continuo sulla Lega e sul futuro del calcio, legge Melandri e altre cose. Maggiori risorse finalizzate a migliorare l'equilibrio competitivo sono importanti e benvenute, ma sono un pò scettico che l'equilibrio competitivo in campo sia raggiungibile con norme scritte, quando invece l'importanza è come le risorse vengono impiegate». Lo ha detto l'ad ella Roma, Umberto Gandini, a Tutti Convocati su Radio 24, parlando della Lega Calcio di Serie A. «Riequilibrare viene quasi interpretato più verso il basso, ma noi abbiamo un calcio di vertice che deve mantenere una certa posizione in Europa, con società che devono seguire l'esempio della Juventus ed essere competitive a livello internazionale. Quindi, nella visione del Ministro, ci sarà attenzione anche verso quelli che trainano il calcio italiano, la locomotiva insomma e non soltanto i vagoni», ha aggiunto l'ad ella Roma.

«Una grande squadra come la Roma non può non giocare per vincere il campionato. Questo è l'obiettivo che tutti ci siamo prefissati, che credo sia comune ad altre tre-quattro squadre in Italia che tradizionalmente giocano per vincere. Poi ci sono le partite, tante situazioni che contribuiscono a definire il risultato finale». L'ad della Roma, Umberto Gandini è convinto che la Roma anche quest'anno correrà per vincere il campionato. «Siamo in una situazione in Italia dove la Juve vince da 6 anni e la Roma è quella che gli è costantemente gli è stata più vicina, quest'anno siamo arrivati a quattro punti. Dovremo fare ancora un passo avanti. L'obiettivo è fare il meglio possibile fino all'ultimo minuto di ogni singola partita e questo ovviamente ci porterà ad essere tra i primi attori che dominerà -ha aggiunto Gandini a Tutti Convocati su Radio 24-. Dobbiamo anche essere realisti, ricordarci che ci sono anche gli avversari, che l'obiettivo è di tutte le big che puntano allo stesso risultato. Faremo il possibile, e a volte anche l'impossibile, per arrivare a questo traguardo».

Secondo l'ad giallorosso le tournée non danneggiano la preparazione. «Per me è tutto relativo. È chiaro che se si dovesse scegliere un percorso ideale vivendo in una bolla, si rimarrebbe a casa propria, ma guardando il risultato dell'ultima stagione due delle prime tre hanno fatto la tournée.
Non c'è una controprova dal risultato finale di un campionato. Sono scelte, noi siamo una società improntata alla crescita, sia per il prodotto calcio ma anche la città di Roma ci impone di portare questo vessillo in giro per il mondo -ha spiegato Gandini-. Poi abbiamo la proprietà americana e tutta una serie di facilitazioni, qui è ideale lavorare in collaborazione con Harvard. Trigoria è comunque un centro sportivo di altissimo livello».
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