Roma-Lazio, varato il piano sicurezza: controlli in centro e mille agenti

Roma-Lazio, varato il piano sicurezza: controlli in centro e mille agenti
di Redazione Sport
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Venerdì 17 Novembre 2017, 12:23 - Ultimo aggiornamento: 17:07
Quattro aree di sicurezza all'Olimpico, bonifiche attorno allo stadio, ma anche centro storico presidiato e controlli sullo specchio d'acqua Tevere. È pronto il piano sicurezza per il derby Roma-Lazio in programma domani pomeriggio alle 18. Saranno circa mille gli agenti delle forze dell'ordine che verranno impiegati per la partita. Le misure scatteranno già da stasera con controlli accurati nel centro storico della Capitale, frequentato da tifosi di entrambe le squadre. Mentre da stanotte verranno effettuate le bonifiche intorno allo stadio e controlli sullo specchio d'acqua del Tevere davanti all'Olimpico con la polizia fluviale. I tifosi delle due squadre confluiranno allo stadio dalle direttrici opposte: i laziali da ponte Milvio e i romanisti da piazzale Clodio.

Massima l'attenzione a evitare contatti tra le tifoserie o azioni da parte di gruppi isolati. Al lavoro anche la Digos su eventuali criticità fino al termine del derby. Da domani mattina, inoltre, il 'centro operativò per la sicurezza si sposterà all'Olimpico dove saranno allestite quattro aree all'interno delle quali opereranno 15 nuclei di pronto intervento per la gestione delle folle e 35 pattuglie con i colori della polizia per fornire assistenza informativa e indirizzare sugli itinerari corretti. Tutte le aree verdi intorno alla stadio saranno bonificate già da questa notte, mentre due fotocellule dei vigili del fuoco illumineranno durate l'afflusso le sponde del Tevere. Gli incontri di pianificazione per il match si sono conclusi stamattina «con un punto di situazione» tenuto dal questore Guido Marino con il direttore generale della Roma Mauro Baldissoni e il presidente della Lazio Claudio Lotito. «Al centro - ha sottolineato la Questura - l'obiettivo comune di garantire un'atmosfera di festa per uno dei derby più partecipati degli ultimi anni, nella convinzione che sia giusto onorare la memoria di Gabriele Sandri, vivendo con correttezza il derby».
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