LE COPPIE
I pronostici possono essere ribaltati e la Roma, come detto, ha i mezzi per farlo, per provare a superare quell’ossessione chiamata scudetto. Perché intanto, chi è arrivato, ha qualità per mettersi in evidenza. Defrel è un ottimo calciatore, così come Kolarov, ma si può fare di più. La rosa della squadra ha perso titolari eccellenti ma è migliorata nelle alternative, che lo scorso anno sono mancate e hanno fatto la differenza in negativo nel momento clou della stagione. Il centrocampo ha due calciatori per ruolo: Pellegrini-Nainggolan, De Rossi-Gonalons, Strootman e Florenzi o in questo momento Gerson. In difesa, sempre come numero, siamo al gioco delle coppie, ne va testata l’affidabilità, discorso che riguarda i nuovi arrivati come Moreno e soprattutto Peres, che deve cercare una stabilità di rendimento in attesa del titolare, Karsdorp. Reparto, quello della difesa, soggetto a cambiamenti da qui a fine mercato. In attacco, come noto, manca l’esterno alto chiesto a gran voce da Di Francesco. Per ora si contano in quel ruolo Defrel, Under (più Florenzi in divenire), dall’altra parte Perotti e El Shaarawy e in mezzo Dzeko. Proprio su Dzeko: i numeri (39 gol in 51 partite nella scorsa stagione) ci dicono che il bosniaco sia la vera certezza. La Roma ha in rosa il capocannoniere dell’ultimo campionato. Non sarà facile ripetere quei numeri, ma la Roma ha comunque un grande centravanti a disposizione.
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