ESTERNI SENZA PACE
Roba da tornare indietro nel tempo, ai livelli di Vincent Candela, di Sebino Nela o nell’èra moderna Max Tonetto. Partendo dal 2011 si sono alternati in quel ruolo anche discreti calciatori ma senza mai trovare pace, perché per un motivo o per un altro, quella fascia è sempre rimasta più o meno scoperta. Spalletti aveva trovato un esterno vero, ma un infortunio l’ha momentaneamente portato via e si tratta di Emerson. Che è bravo, giovane e per questo non (ancora) al livello di Aleksandar. Poi, Walter Sabatini (proprio lui lo portò a Lotito) ha cercato anche soluzioni esotiche, ricordiamole in ordine sparso: José Angel, Dodò, Balzaretti, Digne, Bastos, Holebas, Emanuelson. Tra questi, investimenti veri sono stati fatti per Dodò e Balzaretti, quest’ultimo ritiratosi dal calcio per un problema muscolare serio, mentre il primo mai esploso come ci si aspettava e come ci avevano detto. Il resto sono state soluzioni approssimative, tipo Digne, esterno capace, ma non di proprietà della Roma e infatti ora gioca nel Barcellona, via Psg.
CATTIVISSIMO TE
Aleksandar è entrato subito a pieni uniti nello spogliatoio dei giallorossi. Perché lui, come qualche tempo fa succedeva a Maicon, emana personalità. Il brasiliano giocava con la faccia, Aleksandar gioca anche con le gambe, con quella finta che tutti conoscono ma che alla fine riesce sempre. Perché, stando ai racconti di Di Francesco, si allena con la serietà e la determinazione di un esordiente. E’ amico di De Rossi, di Dzeko, con loro è tra i più ascoltati dal gruppo. Fisicamente indistruttibile, gli tocca fare gli straordinari perché alle sue spalle ora non ha ancora alternative. Per questo domani sera contro il Crotone, Di Francesco gli darà ancora una volta una maglia da titolare. Avrà tempo per riposarsi. Del resto, mica è venuto a Roma in vacanza. Qui vuole vincere, gli interessa poco anche dei gol. «Alla mia età ci faccio poco caso, vorrei ottenere qualche successo con la squadra», ha dichiarato domenica al termine della partita vinta a Torino. Alla sua età, 32 anni a novembre. Non pochi, ma a volte sono quelli che bastano per sentirsi un ragazzino. Dalla faccia imbruttita. Che mette un po’ paura, diciamolo.
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