Roma, Monchi: «Abbiamo presentato una seconda offerta per Mahrez. Manolas resta»

Roma, Monchi: «Abbiamo presentato una seconda offerta per Mahrez. Manolas resta»
di Gianluca Lengua
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Venerdì 28 Luglio 2017, 20:11 - Ultimo aggiornamento: 21:51

Il direttore sportivo della Roma Ramon Monchi fa il punto da Boston sul mercato in entrata e in uscita dei giallorossi durante la presentazione di Hector Moreno. Ecco la sua conferenza stampa. 
 
Mahrez. «Il mio modo di lavorare non è quello di lavorare solo per un nome ma per più nomi, mi pare la soluzione più logica. Abbiamo diverse possibilità, quella di Mahrez è diventata di dominio pubblico, altre invece no. Abbiamo presentato due offerte per Mahrez, la seconda la riteniamo giusta. Dopo questa ci siamo fermati e stiamo valutando altre opzioni. Percentuali? Non esiste un misuratore, la trattativa va in porto oppure no. Mahrez è un’opzione, non l’unica. Dopo l’ultima offerta stiamo virando su altre opzioni».
 


 
Manolas. «Manolas ad oggi è un calciatore della Roma e credo che continuerà ad esserlo per molto tempo. Lei lascia intendere che Manolas non rinnoverà il contratto? Forse ha delle informazioni diverse dalle mie, mi risulta che lui è contentissimo di essere alla Roma. Difensore centrale? Ad oggi la priorità è l’esterno destro. Perfezionato questo acquisto avremo un mese scarso di tempo per verificare se siamo contenti con questa rosa, anche alla luce del fatto che Kolarov può giocare terzino e centrale. Non è il momento di essere frettolosi nelle scelte, anche perché fino ad ora abbiamo condotto un buon mercato, abbiamo preso i giocatori che volevamo nei tempi prefissati. Poi decideremo se ci sono altre posizioni del campo dove la rosa è corta».
 
Una Roma più forte. «Lo dirà la classifica. In questo momento potrei rispondere tranquillamente a questa domanda, ma non sarei corretto. Se otterremo un rendimento migliore sia in campionato sia negli altri tornei risponderò affermativamente».
 
Le pressioni. «Non c’è nessuno che mi metta maggiore pressione più di me stesso. Magari potessi avere la stessa traiettoria di carriera di Sabatini che è una persona che ammiro. Non c’è nessuno che mette pressione a Monchi più di Monchi stesso».
 
Franco Baldini. «Uno dei responsabili della mia presenza qui è Baldini, rivederlo è senz’altro un piacere. La sua non è una presenza molto continua, anche se mi piacerebbe fosse il contrario vista la sua esperienza nel calcio italiano e nella Roma. E’ qui perché collabora con Pallotta e siamo nella città del presidente. La sua presenza non mi preoccupa, al contrario. E da ovunque venga un aiuto sarà benvenuto, anche da parte vostra. Io sono una di quelle persone che ritiene che le grandi opere non sono responsabilità di una singola persona, ma di molte, siamo convinti che quello che vogliamo fare a Roma sia fatto da tutti: da Pallotta all’ultimo impiegato di Trigoria. Se potrò ricevere un aiuto da Franco come lo ricevo da Gandini e da Baldissoni ne sarò ben felice e non sentirò di perdere il mio prestigio».
 
Moreno. «Cercavamo un centrale, che avesse esperienza europea ed Hector ha giocato in un campionato importante come quello olandese e quello spagnolo.
Un calciatore che avesse una buona uscita di palla e la sua è magnifica. Ci sembrava che questa rispecchiasse le caratteristiche che vuole il mister: poter contare su un calciatore come Hector in questo senso è una garanzia. Sono soltanto quattro i messicani che hanno giocato nel calcio italiano, noi della Roma ne abbiamo uno e per ora è sufficiente. Il calcio messicano è un calcio in rapida crescita in termini di competitività e di qualità. E’ senz’altro nel mirino di un club come la Roma».

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