Roma, Di Francesco: «Vincerà chi farà meglio la fase difensiva. Strootman e Schick non convocati»

Roma, Di Francesco: «Vincerà chi farà meglio la fase difensiva. Strootman e Schick non convocati»
di Gianluca Lengua
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Venerdì 13 Ottobre 2017, 15:29 - Ultimo aggiornamento: 18:07

Domani sera dallo stadio Olimpico uscirà la vera anti-Juventus, l’unica squadra da battere secondo il tecnico Eusebio Di Francesco: «Il Napoli ha una manovra corale come una sinfonia. Questo, però, non è sinonimo di risultati, il bel gioco può pagare ma la Juve ha la mentalità vincente che può fare la differenza». Non saranno convocati Schick e Strootman possibilità, invece, per Karsdorp. Ecco le parole dell’allenatore della Roma alla vigilia della sfida contro il Napoli. 
 
L’anti-Juventus. «Sarà una partita importante, darà l’input ad una delle due squadre per essere più convinta del percorso in campionato».
 
Il Napoli di Sarri. «Ora si può vedere meglio il lavoro di entrambi. Sarri sta facendo un lavoro eccellente che non mi meraviglia, ha avuto una crescita esponenziale arrivando al 4-3-3 con bravissimi interpreti. È diventato molto bravo a prescindere dai numeri». 
 
Dzeko-Mertens.
«Sono due profili differenti, Mertens è diventato centravanti per bravura dell’allenatore e necessità. Lui non ha mai giocato centravanti, è atipico, non dà punti di riferimento. Edin ha una grande presenza dentro l’area, è bravo a muoversi tra le linee e sono due giocatori che possono giocare insieme. Mi auguro prevalga quello più alto».
 
Strootman e Schick. «Nessuno dei due sarà convocato. Strootman sarà valutato per il Chelsea, perché potrebbe essere recuperato. Basta domande su Schick, bisogna dargli tempo. Si mette pressione al ragazzo che ha voluto forzare il rientro. Io lo metterò in campo quando sarà in grado, non per fare felici gli altri, ma solo per il suo bene».
 

 

Chi ha più da perdere. «Chi perde sarà penalizzato anche psicologicamente, ma mancano tantissime partite. La prestazione sarà fondamentale, la squadra che farà meglio la fase difensiva di squadra otterrà un risultato importante. Di squadra, è fondamentale questo, è il pregio di una squadra che vuole ambire a qualcosa di importante».
 
El Shaarawy. «Ci sono state delle valutazioni sbagliate. Abbiamo un ottimo rapporto con la Nazionale, mi auguro che non accadrà più, mi auguro maggiore attenzione per gli infortunati. Anche i giocatori devono avere più attenzione, è un peccato, ma è inutile stare a polemizzare. Dalla prossima volta pretendo da tutti maggiore attenzione, ora pensiamo a recuperarlo».
 
Napoli superiore alla Juve. «Esteticamente senza dubbi, ha una manovra corale come una sinfonia. Questo non è sinonimo di risultati, il bel gioco può pagare ma la Juve ha la mentalità vincente che può fare la differenza. Il Napoli può essere una delle favorite, ma la Juve è sempre la squadra da battere».
 
Lo Scudetto. «Il fatto di ambire allo Scudetto, migliorare e crescere mi fa piacere. Importante è credere in sé stessi e lavorare con umiltà. Preferirei che di Scudetto si parlasse domani se dovessimo vincere». 
 
Scudetto alla miglior difesa. «Quando si cambia allenatore si cambiano i meccanismi, fare delle partite molto impegnative non ci ha aiutato nel pre campionato. Questa squadra ha fatto fatica nelle amichevoli, ma in campionato ha perso una volta e in Champions non ha mai perso. Stanno crescendo i meccanismi e la condizione fisica».
 
Karsdorp. «Sarà convocato, ma valuterò la sua disponibilità per l’utilizzo in corso della partita. Ha fatto solo tre sedute d’allenamento». 
 
I tifosi. «Il problema degli stadi vuoti è un problema italiano. Miglioriamo gli stadi, l’accessibilità, non è facile portare la gente allo stadio in queste condizioni. Dobbiamo fare qualcosa, si parla tanto ma si fa poco. Per domani mi dispiace, ma non si lega a un discorso locale, ma al sistema italiano». 
 

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