Roma-Atalanta, le pagelle: Iturbe impresentabile Castan non giudicabile

Roma-Atalanta, le pagelle: Iturbe impresentabile Castan non giudicabile
di Alessandro Angeloni
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Lunedì 30 Novembre 2015, 08:46
DE SANCTIS 6
Con due svirgolate di piede fa calare il brivido sulla schiena dei pochi intimi dell'Olimpico, la parata su Maxi Moralez (che era in fuorigioco, ma per Calvarese no) è molto buona e allunga solo l'agonia.
FLORENZI 4
Chissà quanto gli faccia bene sentirsi dare del terzino più forte dell'universo e soprattutto chissà se lui ci si senta davvero. L'impressione è che non gli faccia proprio bene. Ma è solo un'impressione, come al solito sbagliata.

MANOLAS 5
Dopo mesi di scatti e rincorse a cento all'ora, sempre con quella testa alta verso il cielo, si prende un pomeriggio di sofferenza e di anarchia.

CASTAN NG
In alcuni tratti si intuisce perché Garcia lo abbia tenuto fuori per così tanto tempo, in altri sembra un giocatore normale. Va aspettato ancora per essere giudicato con serenità.

DIGNE 4
Regala il pallone a Gomez-gol dopo una diagonale quasi insolita per l'organizzazione difensiva della Roma. Non si abbatte, prova a spingere, ma combina pochino. Il fiato comincia a essere corto e gli impegni cominciano a essere pesanti.

PJANIC 4,5
Un tiro dopo pochi minuti ed è bravo Sportiello a negargli il gol. Poi cala il sipario. Non è semplice dare organizzazione a una squadra che pare abbia perso la voglia e le basiche cognizioni tattiche.

DE ROSSI 5
Fa quel che può, un tiro, un bell'assist per Dzeko, qualche recupero di palla. Tutto con molta lentezza e con la solita personalità. Pure per lui vale il discorso di Pjanic: predicare nel deserto per poi perdercisi dentro.

NAINGGOLAN 4,5
Tanta corsa e troppa confusione stavolta. Mette il solito agonismo, ma in certe partite serve più la testa che non la gamba. Ieri ha dato la sensazione forte di non saper più dove andare a tappare le falle.

ITURBE 4
Il suo momento, quello del possibile rilancio, coincide con il periodo peggiore della gestione Garcia. La squadra non gioca, è bloccata, lui dovrebbe dare il cambio di passo, farsi inseguire dagli avversari. E invece? Niente. Le occasioni scorrono veloci, il cambio di passo non arriva e chissà se mai arriverà. Sempre contro il muro, sempre per terra. Non bene, non migliora.

DZEKO 4
Nel grigiore ti aspetti una botta di classe da chi ha il ”numero” nei piedi. Alla fine si isola (lo isolano) dialoga con se stesso, ma non porta luce. Un tiro di controbalzo finito alto. E' tutto.

IAGO FALQUE 4
Certe volte sembra un calciatore di cui non potrai mai fare a meno (vedi derby), altre sembra totalmente inutile. Ecco, ieri sembrava parecchio inutile. Mai una giocata, mai una scelta giusta. Zero.

SADIQ 5,5
Gettato allo sbaraglio, affoga con i suoi compagni ma prendendo di petto la partita e gli avversari. Ci prova con qualche allungo e in qualche tentativo di dialogo con il suo compagno di reparto, ma non
gli riesce. E' un ragazzo del '97, non ha certo colpe, il futuro, purtroppo, non è ora.

MAICON 4
Tredici minuti in campo e un fallo scriteriato in area. Rigore ed espulsione. Ma un'altra presenza utile per il possibile rinnovo.

TOROSIDIS NG
Sotto di due gol, un uomo in meno, pure Toro si sarà chiesto: ma io che cosa diavolo entro a fare, in cosa posso essere utile? Domanda lecita. Risposta: a nulla. Ieri proprio a nulla. Solo il tempo per beccarsi un'inutile ammonizione.

GARCIA 3
La Roma è una pena corporale, una tortura. A Garcia è stata data a giugno e poi ieri stesso la possibilità di rendersene conto. Cioè non è stato esonerato. Se ne renda conto e corra ai ripari, se fosse ancora possibile.