L’AREA TECNICA
Sarà proprio l’arrivo sulla panchina dell’amico Eusebio e il ritorno di De Sanctis (unico calciatore presente alla festa del 28 maggio all’Aventino con amici e familiari), a spianare la strada a Totti per un ruolo nell’area tecnica. Come è noto i rapporti tra la dirigenza e l’attaccante non sono idilliaci, tanto meno quelli con Pallotta che non più di una settimana fa gli ha consigliato di ricavarsi un ruolo come uomo immagine della società. Esattamente quello che Francesco non sogna. Saranno, invece, il campo, la quotidianità con la squadra, le trasferte, le riunioni tecniche a dare nuova linfa vitale all’ex numero 10. L’alternativa potrebbe essere quella di lavorare accanto a Monchi, come suggerito dallo stesso direttore sportivo nella conferenza stampa d’insediamento.
MAI LONTANO DA ROMA
Vicina allo zero la percentuale di una partenza verso gli Stati Uniti al Miami di Nesta, o negli Emirati Arabi per godersi un altro anno da calciatore. È vero, il pallone è stato da sempre il suo modo per esprimersi «ma a un certo punto la vita arriva e ti dice che sei diventato grande, il tempo l'ha deciso», ha scritto Francesco nella sua lettera d’addio. Totti firmerà quel contratto di sei anni da dirigente che lo legherà a Trigoria, perché come ha detto la Curva Sud «Totti è la Roma» e Roma per Francesco è casa. Impossibile partire e lasciare la città che da un quarto di secolo lo considera un Re.
© RIPRODUZIONE RISERVATA