«Sapevamo che sarebbe stata difficile e complicata, però poi è successo quello che tutti sognavamo e che forse nessuno auspicava al momento del sorteggio. E’ importante per la nostra autostima e soprattutto per la nostra immagine a livello europeo. In Europa la
Roma ha preso delle brutte batoste e forse questa qualificazione ripulisce un po’ la nostra immagine internazionale: è molto bello».
Daniele De Rossi parla da capitano e da memoria storica giallorossa. Il passaggio da primi del girone cancella le amarezze passate e anche qualche polemica dei giorni scorsi. «Dopo le mie parole su
Spalletti ho letto dei titoli un po’ disonesti – racconta De Rossi - Ho fatto un discorso sul gran lavoro di Spalletti, l'allenatore che per quel che mi riguarda mi ha insegnato d più. Sono molto legato a lui e ci tenevo a ribadirlo».
Di Francesco. «Ha stupito un po’ tutti, ci ha portato a nuova dimensione europea e ad affrontare tutte le squadre con la stessa mentalità».
Ancelotti in Nazionale. «Ho visto che ha fatto una dichiarazione ma non entro nel merito della sua scelta ma ricominciare da uno dei mister più vincenti del calcio mondiale sarebbe perfetto. Ripartire da un grande allenatore e da una grande persona sarebbe la cosa che servirebbe di più per la nostra Italia che ha fallito questo appuntamento così importante. In passato mi ha cercato? Non mi ricordo ma forse voleva venire lui alla Roma».
