TE LO RICORDI IL CUCCHIAIO?
Intervallo, quindi, con la squadra di Luciano Spalletti avanti. Partita maschia, dicevano i cronisti di una volta. Intendevano senza esclusione di colpi e con il petto in fuori per difendere ed attaccare. Questione di gambe, di testa e di muscoli. E pure di tattica, con l'Inter carica di attaccanti e la Roma assai più equilibrata. Con difensori presunti tali, visto il loro compito in mezzo al campo. E Nainggolan, in realtà, che giocatore è? Un centrocampista che segna come un attaccante oppure un attaccante che sa fare anche il centrocampista? Una creatura tattica partorita dalla testa di Spalletti, anche se lui si professa figlio di Stefano Pioli che l'ha plasmato ai tempi del Piacenza. Bella riconoscenza, verrebbe da scrivere... Lo deve aver pensato anche il tecnico dell'Inter, quando il belga ha bucato un'altra volta Handanovic con un gol in stile Totti 2005, proprio a San Siro, sempre in quella porta. Palla rubata a metà campo, fuga solitaria per 60 metri (come si dice: coast to coast?) e raddoppio della Roma. Solo che al posto del cucchiaio del Capitano, Radja ha usato ancora il cannone del Gianicolo, sparando il pallone a 99,21 km all'ora. E a Cologno Monzese hanno sentito un altro botto.