Totti e Dzeko ribaltano la Sampdoria all'Olimpico è 3-2

Totti e Dzeko ribaltano la Sampdoria all'Olimpico è 3-2
di Ugo Trani
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Domenica 11 Settembre 2016, 11:50 - Ultimo aggiornamento: 12 Settembre, 07:48

Totti è ancora al centro della Roma. E' il capitano, su rigore concesso al fotofinish per fallo di Skriniar su Dzeko, a firmare il successo sulla Sampdoria all'Olimpico: 3 a 2. Ma la trasformazione finale è solo la conclusione più concreta di una prestazione di altissimo spessore, ricca di contenuti tecnici e psicologici. Entrando in campo dopo l'intervallo (e dopo il diluvio che ha costretto l'arbitro a sorprendere il match per 65 minuti), tutto è sembrato meno che quarantenne. Giocate di classe per mandare in gol i suoi compagni, a cominciare da Dzeko che ha sfruttato l'assist per firmare il 2 a 2, e movimenti efficaci per aprire la difesa della Sampdoria. Ovviamente con grande lucidità, utile per trasmettere sicurezza al gruppo. E per restare in scia della Juve che è ancora a punteggio pieno.

VIRATA IN CORSA
Totti, al debutto in campionato e alla sua stagione numero 25 in giallorosso,  ha riacceso la Roma e anche il pubblico. Pochi tifosi, ma romantici. Che, tifando per il loro unico punto di riferimento, hanno accompagnato la squadra, fin lì timorosa, alla vittoria. Se ne sarà accorto Pallotta che, fino a giugno, ha anche pensato di non confermarlo per l'ultimo anno della sua carriera. Nel primo tempo, nonostante il vantaggio iniziale di Salah, i giallorossi hanno subìto la Sampdoria che, con il talento di Alvarez da trequartista, è riuscita a portarsi sul 2 a 1 con le reti di Muriele e Quagliarella, con Juan Jesus sempre protagonista negativo. Szczesny, indeciso su entrambe le reti blucerchiate, ha poi evitato che si arrivasse alla pausa sul 3 a 1: grande intervento su Quagliarella. Spalletti, nella lunga interruzione, ha aggiustato l'assetto iniziale, inserendo Totti per Perotti e Dzeko per El Shaarawy, decisivi per prendersi i 3 punti. Prima del recupero ha dato. Spazio anche a Iturbe per Nainggolan.

RIGORE GENEROSO
Ma sono stati i primi due cambi cambiare lo spirito della squadra che nella ripresa ha meritato il successo per il numero delle occasioni create. Viviano è stato straordinario su Strootman, Dzeko e Salah. Solo Totti. È riuscito a ingannarlo, spiazzandolo su rigore. Che la Sampdoria ha contestato: leggero il tocco di Skriniar su Dzeko. Alvarez è stato espulso al rientro negli spogliatoi per proteste. Ma i blucerchiati, nel secondo tempo, si sono arresi prima dell'episodio finale. Perché la Roma, con il suo capitano in regia, ha alzato il ritmo. E ha dominato la gara fino al traguardo.          
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