PERPLESSITÀ CECHE
L'incontro di sabato tra Monchi e Pradè, a differenza di quanto trapelato inizialmente, non è stato soltanto esplorativo. La Roma ha pareggiato l'offerta nerazzurra (30,5) milioni, garantendo anche un cash iniziale di 5 milioni che il prestito biennale con obbligo di riscatto proposto da Sabatini non faceva. Il ds spagnolo era convinto del sorpasso ma non aveva fatto i conti con gli agenti del calciatore che parlando con la dirigenza blucerchiata hanno congelato l'ipotesi giallorossa: «Il ragazzo vuole andare all'Inter». Tutto finito? No. Perché Ferrero è anche disposto ad accontentare Schick e l'entourage ma alle sue condizioni. Che al momento l'Inter non riesce a soddisfare. Due gli scenari 1) Il club nerazzurro cede uno tra Ranocchia, Brozovic, Jovetic e Santon per arrivare al ceco 2) Sabatini fa un passo indietro e tocca al giocatore decidere se restare ancora un anno alla Sampdoria, per liberarsi poi a giugno a 25 milioni, o accettare il trasferimento alla Roma. Questo al netto di possibili ma non improbabili rilanci dall'estero (Monaco, se cede Mbappè, e Psg) o ritorni italiani' (Juventus). In questo contesto, inevitabilmente le altre piste sono congelate. Per Mahrez a Trigoria si continua a ribadire come sia una trattativa chiusa mentre dall'Inghilterra il tecnico del Leicester, Shakespeare, lascia aperto un piccolo spiraglio: «Il futuro di Riyad non lo conosco. Non faccio la chiromante». Su Cuadrado invece la Juventus è stata chiara. Il cartellino del colombiano costa 30 milioni. Altrimenti ci si mette seduti e si parla di Strootman. Ipotesi che Monchi non intende prendere in considerazione. Ufficializzata intanto la cessione di Iturbe ai messicani del Club Tijuana.
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