OLIMPICO VINCENTE, MA SENZA COLORI
Cinica, sprezzante, cattiva: è questa la radiografia della nuova Roma di Luciano Spalletti. Quella squadra una volta accusata di essere senza spina dorsale è solo un lontano ricordo. Questa Roma piace, fa sognare e sperare, ma è solo per pochi intimi. Sì, perché è diventato un evento all’Olimpico raggiungere le 30 mila presenze: da una parte undici giocatori in corsa per lo scudetto a un passo dalla Juventus capolista, dall’altra un oceano di seggiolini vuoti, le urla degli allenatori che si sentono fino in tribuna e un ambiente tutt’altro che coinvolgente. Migliaia di tifosi hanno scelto di restare a casa e guardare la loro squadra del cuore dalla Tv, forse anche perché è ormai un anno e mezzo che gli ultras della Curva Sud non entrano allo stadio per la protesta contro le barriere. Le tredici vittorie consecutive in casa non sono bastate per richiamare il grande pubblico all'Olimpico, evidentemente non appagato esclusivamente dallo spettaccolo in campo.
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