Roma, Strootman tra rischio panchina e voglia di riscatto contro l'Inter

Roma, Strootman tra rischio panchina e voglia di riscatto contro l'Inter
di Gianluca Lengua
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Martedì 16 Gennaio 2018, 19:07 - Ultimo aggiornamento: 19:16

Rudi Garcia lo aveva soprannominato “la lavatrice” durante il suo periodo di massimo splendore: «Ci sono giocatori eccellenti nella Roma e Strootman è uno di questi. È uno dei grandi giocatori del calcio europeo», ha detto recentemente l’ex tecnico romanista. Kevin Strootman prendeva i palloni, li smistava in mezzo al campo puliti, ordinati e facili da giocare. Dopo il lungo l’infortunio che lo ha tenuto fermo per quasi due anni, però, quel soprannome non ha più calzato addosso all’olandese. Nelle partite giocate sia con Spalletti che con Di Francesco non ha mai emozionato ed oggi Kevin sembra il fantasma di se stesso. A certificarlo anche le dichiarazioni rilasciate dopo la sconfitta contro l'Atalanta: «Se gioco come oggi non posso aiutare nessuno, ho fatto male. Dobbiamo guardarci allo specchio e tutti sanno dove migliorare. Sicuro dopo la sosta c'è da riprendere la fiducia perché si deve uscire da questo momento». Non è un caso, infatti, che Strootman sia uno di quei calciatori che la società sarebbe pronta a sacrificare e lui, tramite i suoi agenti, ha fatto sapere di essere disposto a lasciare la Capitale. Sarà complicato trovare un club pronto a pagare una clausola di 45 milioni, ma la Roma potrebbe anche accontentarsi di 30 magari offerti dal Liverpool, che sarebbe interessato anche ad Emerson. 

In queste ore il centrocampista si sta concentrando sulla partita di domenica sera, Di Francesco sta valutando se inserirlo tra i titolari, dato che Nainggolan è tornato in rosa dopo il video scandalo pubblicato la notte di Capodanno e Pellegrini sembra offrire più garanzie. Ancora in dubbio l’impiego di De Rossi che neanche oggi si è allenato con la squadra per via di un dolore muscolare al polpaccio. Per il momento resta out anche Defrel per l’infortunio al ginocchio rimediato contro il Genoa. Il tecnico potrebbe avanzare Florenzi nel tridente d’attacco con Dzeko e Perotti e schierare Peres esterno basso, il resto della linea difensiva sarà la stessa che ha giocato contro l’Atalanta (Manolas, Fazio e Kolarov).

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