La Roma è ancora in corsa per il secondo posto e, dopo il pareggio con l'Atalanta, profonderà energie extra per riprendere la marcia. «Il nostro problema non è la Roma ma noi stessi. Nelle ultime sei partite l'Inter ha perso solo con noi: se giochi per vincere, come facciamo, allora tutto è possibile».
Anche contro la Roma dell'amico Spalletti, alle prese con il caso Totti: «Difficile valutare - commenta in modo diplomatico Ventura - da un lato c'è Spalletti, che è stato mio giocatore ed è un mio amico. Dall'altra un giocatore che è uno dei più grandi in assoluto. Sono dispiaciuto». Il tecnico granata deve fare i conti con i numerosi infortuni. «Abbiamo convocato due giovani della Primavera (Edera e Candellone, ndr), Maxi Lopez ha la febbre alta.
Siamo rimasti questi, Belotti che avrebbe rifiatato già con il Bologna giocherà. Maksimovic? Se starà bene giocherà, ma ho paura a dirlo: l'ultima volta Maxi Lopez ha detto 'se non gioco io non si vince' ed ora è in clinica».
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