Russia 2018, Hierro avvisa la Spagna: «Non sottovalutiamo l'Iran»

Russia 2018, Hierro avvisa la Spagna: «Non sottovalutiamo l'Iran»
di Redazione Sport
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Martedì 19 Giugno 2018, 19:48
La Spagna è attesa dalla possibilità di mettere a segno un mezzo match-point domani, a Kazan, contro l'Iran, l'unica Nazionale che ha fatto bottino pieno nella prima tornata di partite valide per il Gruppo B. Se dovessero vincere, gli spagnoli compiranno il più classico dei sorpassi sulla squadra di Queiroz che all'esordio ha piegato il Marocco nel finale, prendendosi la vetta del girone, e che domani è attesa a un proibitivo bis contro una delle Nazionali favorite nel Mondiale. Un intero popolo farà il tifo per la Nazionale, a Teheran - per un paio d'ore - il tempo e la vita si fermeranno. Tutti a tifare Iran e a spingere la squadra verso il miraggio di un successo che appare impossibile, come lo era quello contro i marocchini. Ma il calcio è pieno di sorprese, così come a volte è cinico e crudele nelle conferme dei valori tecnici complessivi. Forse anche per questo, nella conferenza stampa odierna, il ct spagnolo Fernando Hierro ha tenuto a precisare - dopo i complimenti piovuti sulla 'Rojà per la prestazione contro i campioni d'Europa in carica del Portogallo - che «la partita d'esordio deve essere assolutamente dimenticata», perché altrimenti «la Spagna rischia». «Non possiamo vivere su quello che abbiamo fatto - le parole del ct delle 'Furie rossè - malgrado la buona prestazione. Conosciamo bene le capacità del ct Queiroz, ha fatto un lavoro fantastico negli ultimi sette anni alla guida dell'Iran: ha per le mani una formazione solida, che si sa adattare e che ha segnato 37 gol nelle ultime 19 partite».

A sentire Hierro, e alla luce degli efficaci 'catenaccì esibiti nella prima tornata di incontri dalle cosiddette 'piccolè contro le sedicenti 'grandì, non sarà una partita facile.
Scardinare il probabile muro difensivo della squadra asiatica può diventare complicato. «L'Iran - aggiunge il ct spagnolo - è una squadra con le idee chiare, molto fisica e con un buon possesso palla. Dovremo essere bravi, attenti e compatti, per trovare la via del successo». L'ultima battuta della conferenza stampa, l'ex libero del Real Madrid l'ha riservata a David De Gea, apparso assai svagato contro il Portogallo, tanto da provocare il momentaneo 2-1 dei lusitani. «Giocherà domani - taglia corto Hierro -. Abbiamo piena fiducia in lui. È fra i tre migliori portieri del mondo». Per Andres Iniesta, invece, si delinea «un'altra finale». «Contro l'Iran - dice l'asso che ha già annunciato di lasciare il Barcellona e la Nazionale dopo il Mondiale - sarà una partita che, in caso di esito positivo per noi, ci permetterebbe di metterci molto bene nella classifica del Gruppo. Però, vincere non sarà semplice». Secondo Iniesta, la Spagna «è una squadra unita e lo ha dimostrato negli ultimi anni». «Ci conosciamo da tantissimo tempo e, soprattutto, abbiamo fiducia in quello che facciamo - sottolinea -. Contro il Portogallo abbiamo subito troppi gol? Abbiamo un dispositivo di difesa molto collaudato e ottimi elementi. Come individualità siamo i migliori in difesa».
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