Sabato l'esordio del Lido di Ostia
Mastrorosato: «Occhio alla Mirafin»

Sandro Mastrorosato
di Vincenzo D'Avino
2 Minuti di Lettura
Venerdì 30 Settembre 2016, 16:55
Perdere non fa mai piacere, ma, se proprio deve succedere, meglio che accada durante il precampionato che alla fine di un impegno ufficiale con in palio i tre punti. “Le amichevoli servono a evidenziare gli errori da correggere per permettere alla squadra di crescere”, commenta Sandro Mastrorosato, allontanando così le polemiche dal suo Lido di Ostia.

ROSA STRAVOLTA – Poche parole per spegnere le critiche, poi una spiegazione più dettagliata: “Sono state organizzate amichevoli contro squadre di livello (alcune di Serie A e Serie A2, ndr) da cui sono emersi quei piccoli problemi che possono esserci quando si cambia l’80% della rosa - continua il presidente -. Sono arrivati tanti giocatori nuovi ed è normale che debbano ancora metabolizzare gli schemi del mister e conoscersi tra di loro. Se ci soffermiamo sui risultati, le indicazioni potrebbero sembrare preoccupanti, ma, per fortuna, il precampionato è fatto apposta per evidenziare gli errori e permetterti di correggerli. Dobbiamo ancora diventare squadra, ma sabato mi aspetto una gara di carattere”.

PRIMO ESAME – Già, perché da sabato si inizierà a fare sul serio e i margini di errore si ridurranno sensibilmente. Il cammino del Lido partirà sul campo del Marigliano: “Lo scorso anno abbiamo esordito a Salerno pagando un po’ lo scotto della nuova categoria (alla fine arrivò un 3-3, ndr), adesso speriamo di conquistare l’intera posta in palio - l’augurio di Mastrorosato -. Andremo lì con il massimo rispetto per i nostri avversari, ma senza timore. Loro punteranno sul fattore campo, ma noi vogliamo metterci alla prova e dimostrare il nostro valore”. Partire bene per lanciare subito un segnale al campionato: “Nella passata stagione la squadra è riuscita a raggiungere i playoff e la Final Eight di Coppa Italia, ora proveremo ad alzare l’asticella. Credo sia normale e legittimo il desiderio di migliorarsi anno dopo anno, quindi ci proveremo. Sulla carta, l’avversario più temibile mi sembra la Mirafin, ma alla fine partiamo tutti alla pari. Poi saranno tante le componenti che entreranno in gioco: dalla fortuna agli infortuni, infatti, sono molti i fattori che andranno a incidere sull’esito della stagione”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA