Barreto e Schick lanciano la Samp e frenano il Torino

Barreto e Schick arrestano la corsa del Torino che non può festeggiare, a Marassi, il compleanno numero 110 della sua gloriosa storia. Si ferma così a tre la striscia di vittorie consecutive di Mihajlovic, costretto a inchinarsi alla sua ex squadra al termine di una partita dalle mille emozioni. Granata troppo spreconi, soprattutto nella mezz’ora iniziale, e poi incapaci di reagire adeguatamente al vantaggio della Samp, apparsa molto matura in fase di gestione. Il tridente Falque-Belotti-Ljajic, già a segno 22 volte in questo campionato, resta a secco. Eppure la traversa colpita da Iago, al 4’, lascia presagire tutt’altro epilogo. Il Torino inizia piuttosto bene: Belotti dà il consueto filo da torcere alla difesa avversaria ma anche Zappacosta trova spazio e forza nel piede per crear problemi a Puggioni. I padroni di casa, nel primo tempo, si affidano soprattutto all’imprevedibilità di Bruno Fernandes e alla velocità di Muriel. Al colombiano, però, manca la mira. L’intensità si traduce in continui capovolgimenti di fronte e pericoli per le difese.

Il gol, però, non arriva. Nella ripresa Ljajic potrebbe subito sbloccare la gara, grazie al perfetto servizio di Falque. Solo Puggioni davanti a lui, ma proprio il portiere blucerchiato sbarra magistralmente la strada. Chi sbaglia paga. Al 6’, sugli sviluppi di un corner di Bruno Fernandes, il pallone arriva a Barreto che con una pregevole girata trafigge Hart. E’ forse un castigo eccessivo per il Torino, ma meritato per quel che accadrà dopo. Non bastano, infatti, gli inserimenti di Boye e Maxi Lopez per scuotere una squadra improvvisamente dimessa. C’è la grande occasione di Belotti, ma il suo colpo di testa viene sventato da un Puggioni sempre più prodigioso. La Samp, privata da Orsato dell’agitato Giampaolo, non abbassa la testa. La difesa è ermetica, le ripartenze sempre molto pericolose. Al 44’ Maxi Lopez incorna in rete ma in posizione di fuorigioco.

Gli ultimi minuti si giocano nella metà campo degli ospiti, ormai sfiancati, e al 49’ il raddoppio lo confezionano i subentrati: assist di Linetty per Schick, in campo da 4 giri di lancette, e conti definitivamente chiusi.