Al 43' l'Atalanta rimane in dieci per la seconda ammonizione, apparsa eccessiva, comminata a Carmona per un fallo a centrocampo. Passa un minuto e Muriel inventa un assist per Barreto libero in area sul secondo palo: il centrocampista colpisce di testa e Sportiello si fa sorprendere per la gioia dei tifosi di casa e di uno scatenato Ferrero in tribuna. Sotto di un gol e di un uomo al rientro dagli spogliatoi Gasperini passa al 4-4-1 con Gomez unica punta e inserendo Konko per un evanescente Paloschi. È però la Sampdoria a rendersi ancora pericolosa con Quagliarella che al decimo prova a sorprendere Sportiello dal limite ma il portiere ospite questa volta si fa trovare pronto. I due tecnici provano a cambiare ancora con Gasperini che inserisce Conti per Spinazzola mentre Giampaolo gioca la carta Praet, all'esordio assoluto, al posto di Alvarez e autore alla fine di una buona prova. Ma la gara non cambia di molto con la Sampdoria che controlla regalando ogni tanto qualche folata offensiva, con Muriel soprattutto e con l'Atalanta che paga l'inferiorità numerica. Gasperini però non si arrende e prova a cambiare ancora passando al 4-3-2 con l'inserimento di Petagna nell'ultimo quarto d'ora. Nonostante la volontà messa in campo, la mossa dei nerazzurri non sortisce gli effetti sperati e anzi Praet nel finale sfiora il gol con un tiro potente ma centrale. Alla fine è festa grande per i tifosi di casa con Ferrero che esulta in tribuna mentre Gasperini abbandona il campo tra gli insulti dei tifosi sampdoriani in quello che è stato un vero e proprio derby complice la lunga militanza, otto stagioni, alla guida del Genoa del tecnico torinese.
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