cui l'emozione di vederlo al San Paolo sarebbe superiore a quella di vederlo in un teatro. Lui ha le chiavi del San Paolo, ne è il proprietario legittimo e quindi penso che sceglierà lui se venire o meno». «Per noi - conclude il tecnico - sarebbe davvero emozionante».
«Ho solo tre difensori a disposizione che sono Coda, Crescenzi e Stendardo, e per questo ho deciso di aggregare alla prima squadra i giovani Delli Carri, Maloku e Pompetti che è un classe 2000. Fortunatamente Fornasier è disponibile e lo porteremo con noi, per il resto né Cubas né Zuparic potranno essere convocati. Gli infortuni - ha detto Oddo - fanno purtroppo parte del gioco del calcio.
Questo per noi è un periodaccio. Ci sono nove infortunati di cui cinque con traumi riportati da scontri di gioco. Dobbiamo fare di necessità virtù». Nonostante una rosa ridotta ai minimi termini, l'allenatore degli abruzzesi spiega quello che cercherà di fare la sua squadra, anche perché impostare una gara in difesa sarebbe un suicidio. «Non si può pensare di andare a Napoli a chiudersi. Andremo a giocarcela cercando di essere bravi nelle ripartenze e attenti quando ci attaccheranno». L'ultima battuta del tecnico pescarese in conferenza stampa è stata per l'ultimo arrivato: «Alberto Gilardino è il giocatore che ci è mancato fino a questo momento. Una pedina importante per questa squadra»
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