Napoli, vietato sbagliare contro l'Atalanta. Servono tre vittorie per il secondo posto

L’imperativo è uno solo: il Napoli deve vincere per tenere a distanza la Roma e difendere il secondo posto. La sconfitta con i giallorossi ha complicato il finale di campionato, ma Sarri è convinto di tagliare il traguardo e conquistare così un obiettivo fondamentale per la programmazione della prossima stagione. La certezza della Champions garantisce introiti sicuri ma anche la possibilità di attrarre altri campioni. La vetrina della competizione europea più importante è un argomento convincente anche per la conferma di Gonzalo Higuain. La strada da percorrere è una sola. Sarri ne ha già parlato con i suoi giocatori: servono tre successi per chiudere la pratica. Nessun calcolo e piede sull’acceleratore a cominciare da domani sera al San Paolo contro l’Atalanta di Edy Reja, che a Fuorigrotta sarà sempre ricordato con affetto dai tifosi. Ce ne saranno pochi, a dire il vero. La prevendita non è decollata e sono attesi circa 23mila spettatori sugli spalti.

LE SCELTE DI SARRI.
Pochi i dubbi dell’allenatore che è intenzionato a schierare tutti i titolarissimi. C’è ovviamente il ballottaggio tra Insigne e Mertens, ma stavolta dovrebbe spuntarla Lorenzinho, pronto a tornare dal primo minuto dopo due panchine consecutive. Sarri ovviamente punta sulla voglia di riscatto di Gonzalo Higuain, ancora all’asciutto dopo la squalifica.

SERATA SPECIALE PER HAMSIK.
Il capitano ha tagliato il traguardo delle 400 presenze con il Napoli all’Olimpico contro la Roma. La società gli ha riservato una premiazione davanti ai suoi tifosi. Il riconoscimento gli sarà consegnato da Giuseppe Bruscolotti, bandiera del Napoli e in testa alla speciale classifica di giocatore con più gare con la maglia azzurra (511). Hamsik ha ancora la possibilità di superarlo. Per ora è sul podio ma intende scalare tutti i record. Nel frattempo spera di onorare al meglio la ‘festa’ cancellando così la brutta prova dell’Olimpico contro la Roma. E' attesa anche la presenza di Luis Vinicio, altra leggenda prima come giocatore poi come allenatore.