ARIA NUOVA
Così alla Pinetina si respira un'aria nuova e il Mancio lavora per dare, in pochi allenamenti, una nuova identità alla squadra e un gioco più spumeggiante rispetto a quello visto nelle scorse settimane. Hernanes rimane in forte dubbio e Medel è squalificato. Così se in difesa si va verso il quartetto Nagatomo, Ranocchia, Juan Jesus e Dodò, a centrocampo si va verso Guarin e Obi come mezz'ale e Kovacic trequartista. E nel ruolo di playmaker? Kuzmanovic è in vantaggio su M'Vila. In avanti il tandem sarà Palacio-Icardi. E proprio il giovane centravanti argentino ha parlato del cambio di panchina: «È stato veloce, da un giorno all'altro è andato via Mazzarri ed è arrivato Mancini. Noi come squadra dobbiamo pensare a fare il meglio, purtroppo nel calcio pagano sempre gli allenatori, ma in campo andiamo noi».
ABATE IN DUBBIO
Incassato il colpo del cambio di allenatore in casa Inter, Pippo Inzaghi spera di recuperare De Jong in vista del derby di domenica sera. Il centrocampista olandese ha più possibilità di scendere in campo rispetto ad Abate. Al suo posto sono stati provati Poli, Zapata ed Essien, ma attenzione all'opzione Rami. In questo caso la coppia difensiva sarebbe Alex-Mexes con De Sciglio a sinistra. «Voglio che San Siro sia una bolgia», ha scritto Inzaghi sulla sua pagina di Facebook. Ma dalla Sardegna arriva la bocciatura di Zdenek Zeman: «Inzaghi ha allenato la Primavera, ma non ha un'esperienza tale per dirsi pronto per la Serie A. Ha voglia, si impegna tanto, ma l'esperienza pesa nel giudicare i momenti. In questo senso, Mancini è più avanti di Pippo».