Allegri: «Criticare questa Juve è ingiusto,
basta parlare di Conte, qui è il passato»

Allegri: «Criticare questa Juve è ingiusto, basta parlare di Conte, qui è il passato»
di Luca Pasquaretta
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Sabato 25 Ottobre 2014, 12:21 - Ultimo aggiornamento: 26 Ottobre, 17:55
Orgoglio Allegri. Vuole riprendere il discorso interrotto prima della sosta. Ripartire è l'imperativo categorico. Domenica allo Stadium arriva il Palermo di Zamparini. «Bisogna avere rispetto, sono diventati più solidi, dovremo stare attenti e fare una partita intensa, cercando di giocare a calcio, una partita di 95 minuti non può durare solo 43 minuti effettivi come a Reggio Emilia, ci vuole rispetto per il pubblico, altrimenti si torna indietro nel 1960».



Il tecnico livornese ha difeso il suo "orticello": «Le critiche alla squadra sono state ingiuste. In Champions abbiamo sbagliato il primo tempo di Atene. In campionato siamo primi. Vedo le cose in modo positivo. Abbiamo tutte le possibilità di passare il turno in Champions, la matematica ci permette di poter arrivare ancora prima. Dobbiamo riflettere su quello che abbiamo sbagliato ad Atene. Nel calcio bisogna cercare di vincere sempre, contro il Sassuolo e l'Olympiacos i portieri sono stati i migliori in campo, nessuno si immaginava che potevamo essere in testa al campionato. Sarà dura vincere lo scudetto, la roma è l'antagonista principale, contro il Bayern è stata una partita strana, non penso capiterà lo stesso al ritorno».



Allegri non vuol sentir parlare del fantasma di Conte: «Da quando sono arrivato non si parla d'altro. Il problema non è mio, ma di quelli che lo scrivono e lo dicono. Il passato fa parte della storia, nessuno lo cancellerà mai, rimane il passato, non si può guardare sempre dietro, bisogna pensare al futuro, in fin dei conti siamo primi. Diverse le cosa da migliorare: nelle ultime 3 partite abbiamo subito 4 gol, mi fa arrabbiare che abbiamo solo il 25% di realizzazioni sulle occasioni create, dobbiamo essere più veloci nella fase di sviluppo di gioco e sbagliare meno tecnicamente».



Allegri ha dribblato Calciopoli e il duello a distanza con l'Inter: Di polemiche ne sono state dette e scritte troppo. Sono un uomo di campo, preferisco parlare di questo».



Su Pirlo è stato categorico: «E' in una buona condizione fisica, ha bisogno di giocare, lo deve fare nel migliore dei modi, altrimenti la squadra ne risente, è un giocatore unico, solo giocando ritroverà i tempi e la velocità di azione. Come Vidal, che non si è allenato con la squadra per tanto tempo».

Insomma a sentire Allegri, la Juve c'è. E' solo un momento. Per invertire la rotta conta solo vincere, il resto è noia. In Italia e nel calcio funziona così