Allegri: «Dybala titolare domani contro la Roma. Padoin davanti alla difesa»

Allegri: «Dybala titolare domani contro la Roma. Padoin davanti alla difesa»
di Luca Pasquaretta
2 Minuti di Lettura
Sabato 29 Agosto 2015, 12:11 - Ultimo aggiornamento: 19:03
​La vigilia secondo Allegri: «Un po’ di giocatori ci sono per Roma (risata, ndr)». Così ha esordito il tecnico livornese: «Marchisio tornerà dopo la sosta, Khedira è ancora lontano dal rientro, Asamoah da valutare, Morata a disposizione». Ha dato alcune indicazioni. Giocherà ancora Padoin davanti alla difesa «Ho provato altri per togliermi i dubbi, sono tutti azzardi, bisogna scegliere con logica. Domenica scorsa abbiamo tirato 20 volte in porta, con il 67% di possesso. Finché non rientrano tutti e il mercato non finisce, bisognerà essere bravi a mantenere l’equilibrio. Dopo la sosta ci ricompatteremo e affronteremo questa stagione perseguendo gli obiettivi alla nostra portata. Ho una rosa importante, in grado di affrontare tutte e tre le competizioni per vincere». Dybala giocherà dal primo minuto: «Domani scenderà in campo dall'inizio». Poi sul big match dell’Olimpico. «Speriamo che sia una giornata di sport, una bella partita con tanto spettacolo – ha continuato Allegri - è una delle più importanti del campionato italiano, negli ultimi 3 anni Juve e Roma si sono giocato il titolo, la cosa più importante è che non succedano fatti di violenza all’esterno. C’è ancora bisogno di civilizzarsi in Italia. Mi aspetto una bella partita, intensa, tecnica, sappiamo che giochiamo contro una squadra che ha grandi qualità, che ha fatto un ottimo mercato. Si sono rinforzati, hanno il dente avvelenato, perché sono arrivati secondi, hanno tutte le carte in regola per poter vincere il campionato insieme all’Inter in questo momento». Ha invitato alla calma Allegri. Niente allarmismi. «Non è un problema inseguire, il primo anno con Conte non è andata male, io con il Milan ne ho fatto le spese. Non bisogna farsi prendere dall’ansia, dobbiamo essere equilibrati, non è che perdendo una partita siamo diventati tutti brocchi. L’arrivo è lontano, conta arrivare primi il 16 maggio». E ancora: «Questa settimana l’abbiamo vissuta con amarezza e arrabbiatura dentro, lo stato d’animo di chi fa parte del mondo del calcio è determinato dai risultati, dobbiamo pensare che attraverso la prestazione possiamo fare risultato a Roma. Bisogna essere consapevoli che la Juve è una squadra che può vincere tutte le competizioni in cui partecipa, non era scontato nulla l’anno scorso e neanche quest’anno, dobbiamo creare i presupposti». Infine una pillola di mercato: «E’ uscito Coman, la volontà del giocatore era quella di andare, la società ha fatto le sue valutazioni, è un classe 1996, deve ringraziare la Juve se ha avuto la possibilità di andare altrove, che da parte mia ci fosse grande fiducia lo avete visto, l’ho messo due volte titolare in questo inizio, tenere i giocatori contro la propria volontà è un male per la squadra, il mercato a volte può essere un male. Isla è un uscita, mi dispiace per Llorente, Zaza resta». Aspettando Draxler e Witsel.
© RIPRODUZIONE RISERVATA