Inter-Juventus, Allegri a San Siro per il bivio-scudetto

di Luca Pasquaretta
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Lunedì 12 Ottobre 2015, 03:43 - Ultimo aggiornamento: 17:03

TORINO Una partita, mille significati. Quella di San Siro per la Juve 2.0 di Massimiliano Allegri sarà un esame tosto, severo, una sfida da dentro o fuori per quello che riguarda il discorso scudetto. Vincere o abdicare: è questo il dilemma shakespeariano. Deciderà il campo. Fa strano e un po' anche effetto però parlare a metà ottobre di crocevia del campionato per la società che ha vinto gli ultimi 4 titoli consecutivi, che fattura di più di tutti in Italia e di conseguenza spende più di tutti sul mercato. Ma sbirciando la classifica non potrebbe essere altrimenti.
LE VARIABILI
Le incognite sono diverse. Dalle scelte tecnico/tattiche - il modulo di riferimento resta un dilemma come la gestione di alcuni giocatori - che hanno fatto discutere e che non hanno convinto, agli infortuni, tanti, troppi. Allegri avrebbe voluto avere tutti a disposizione, credeva di giocarsela con la formazione migliore, che il peggio fosse passato. Ed invece dovrà fare ancora i conti con l'infermeria e l'incertezza che scaturisce dalle condizioni precarie di alcuni big. Il problema non è solo se recupereranno, ma come. Pogba e Morata sono tornati (anzitempo) malconci dalle rispettive nazionali, mentre Mandzukic ha deciso di proseguire le terapie con la Croazia. Tre big, appunto. Non proprio tre qualunque. Restano in forte dubbio. E manca ancora una partita per tutti i bianconeri impegnati in nazionali. La società e Allegri incrociano le dita, perché hanno rischiato grosso. Soprattutto per Morata, che ha riportato fortunatamente solo una forte contusione e non una frattura come si era vociferato a caldo. Anche Pogba non sta bene. La distorsione alla caviglia è un fastidio che avrebbe evitato. Come il francese dovrà stringere i denti anche Mandzukic, alle prese con un problema muscolare e un risentimento al ginocchio. Con o senza di loro non è proprio la stessa cosa, anche in termini di modulo e di formazione. Sarà una settimana tutt'altro che tranquilla per Allegri, che domani pomeriggio riprenderà gli allenamenti a Vinovo. Le note liete riguardano Marchisio e Sturaro, che hanno recuperato e saranno abili ed arruolabili per San Siro.
SENZA DIFESA
Il rientro di Khedira ha dato equilibrio al centrocampo e alla squadra, ma sarà necessario tornare a non prendere gol, una volta valore aggiunto, oggi, numeri alla mano, tallone d'Achille (anche in nazionale Bonucci e Chiellini non sono stati impeccabili). Solo contro Lazio, Genoa e Siviglia la porta di Buffon è rimasta immacolata.

Prima non prenderle, ripete sovente il Trap. In Italia gli scudetti si vincono soprattutto così.