Basta ora sfida Ljajic: «Noi, secondi».
E Keita a scuola: «Sono felice alla Lazio»

Ledesma, Keita, Gentiletti e Novaretti nelle scuole
di Alberto Abbate
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Giovedì 26 Marzo 2015, 11:17 - Ultimo aggiornamento: 18:07
Un derby in “serbo”. Guerra intestina nel ritiro della Nazionale, il laziale Basta fissa il romaista Ljajic, al suo fianco in conferenza stampa: “Faremo di tutto per arrivare secondi, sfrutteremo ogni minima possibilità”. Altro che Francia 2016, la lotta Champions capitolina domina i pensieri durante questa sosta. Ljajic sorride e non risponde. De Vrij ammette in Olanda: "La scorsa estate la società ci aveva detto quali erano i piani e che saremmo dovuti salire rapidamente, ma essere così in alto è una sorpresa anche per noi". Felipe Anderson, in assoluto, sta facendo volare questa squadra: "Credetemi, è davvero forte. Quello che riesce a fare col pallone, in questo momento, è semplicemente straordinario", chiosa il difensore olandese. E chissà che, in questa corsa europea, non possa riemergere l'unico talento inesploso in questa stagione. Keita giura ai bambini dell'Istituto Comprensivo "Via del Calice" d'essere sereno: “Sto bene, gioco in un grande club e vengo dalla Primavera. Alla Lazio siamo un grande gruppo con grandi giocatori”. Non vede l'ora di tornare, Gentiletti: “E' sempre un po' difficile il rientro. Io adesso sto meglio, spero di tornare il prima possibile (col Cagliari?, ndr)". Euforia fra i piccoli alunni anche per l'aquila Olympia, immortalata in diversi disegni. Dentro un quadretto a forma di cuore la filastrocca di uno scolaretto biancoceleste: “Acqua, sale, acqua minerale, per battere la Lazio ci vuole la Nazionale. Musica, musica, musica sinfonica, per battere la Lazio ci vuole la bomba atomica”. Un'esplosione d'ottimismo così non si vedeva da anni.