Benitez: «Dopo Bilbao il Napoli resti unito
Cori territoriali? Bisogna chiudere gli stadi»

Benitez: «Dopo Bilbao il Napoli resti unito Cori territoriali? Bisogna chiudere gli stadi»
2 Minuti di Lettura
Sabato 30 Agosto 2014, 17:00 - Ultimo aggiornamento: 17:02
Ripartire uniti dopo la sconfitta contro il Bilbao che al Napoli costata la qualificazione in Champions. E' la ricetta dell'allenatore del Napoli Rafa Benitez alla vigilia della prima giornata di campionato. «Dobbiamo stare tutti uniti, spalla contro spalla, i giocatori in campo e i tifosi e la città intorno alla squadra, solo così possiamo fare una grande stagione come l'anno scorso», spiega lo spagnolo.



«Ai giocatori - aggiunge - ho detto che ora dobbiamo recuperare livello e fiducia. Ognuno di loro deve dire 'sono un giocatore di massimo livello e devo dimostrarlo in campò. Ai tifosi dico che quando gli altri criticano la città è giusto arrabbiarsi, quindi ora lasciamo stare le voci e dimostriamo l'affetto per il club, questa è una lezione che abbiamo imparato a Bilbao dove abbiamo visto una squadra con tutta la città alle spalle: perdevano e tutti insieme hanno vinto. Qui vedo troppe critiche ad agosto, magari i bilanci si cominciano a fare ad aprile».



Benitez riserva poi una critica alla Figc sulla questione della discriminazione territoriale: depenalizzare i cori contro i napoletani negli stadi non va bene secondo l'allenatore del Napoli. Non bastano le multe, ma «bisogna chiudere gli stadi», spiega. «Non sono d'accordo sulla decisione di multare i club - dice Benitez - l'anno scorso pur chiudendo interi settori degli stadi i cori si ripetevano. Quindi ora con le multe sarà molto più semplice per tutti sentire questi cori, la situazione sarà peggiore. Se non bastava la chiusura dei settori bisognava chiudere l'intero stadio, così sarebbero stati molto più attenti a non fare questi cori».



E per quanto riguarda il mercato? «Diventa più difficile man mano che la qualità della rosa cresce - precisa Benitez - Noi non possiamo permetterci giocatori da cento milioni ma non possiamo neanche sbagliare un acquisto da trenta».



«Ci sono giocatori che abbiamo provato a prendere, alcuni non sono venuti perchè il club non li cedeva, altri per motivi economici. Per questo abbiamo fatto quello che ci serviva: Koulibaly in difesa, Michu in avanti che è forte di testa, De Guzman per la qualità e David Lopez che è un giocatore di ruolo».



Benitez esclude «mal di pancia» di Callejon per il mancato passaggio all'Atletico Bilbao («Abbiamo avuto una offerta importante per Callejon, ma ho parlato con lui e sta bene qui al cento per

cento») come pure altri movimenti dell'ultima ora: «Sono contrario a prendere un giocatore tanto per il nome, se non è quello che veramente ci vuole non lo prendiamo. Più facile vedere operazioni in uscita».
© RIPRODUZIONE RISERVATA