ATTEGGIAMENTI DA RIVEDERE
Il simbolo del futuro della Lazio è senza dubbio Keita e l’allenatore con lui dovrà lavorare tanto sul campo. E’ lui uno dei calciatori, se non il calciatore più acclamato e ricercato dai tifosi, soprattutto dai più piccini. Di solito il talento di Arbucies è sempre stato disponibile per foto e autografi, ma ultimamente si è fatto un po’ troppo desiderare, tanto che più di qualche bambino ci sarebbe rimasto male. Un paio di giorni fa, durante il consueto ritrovo ai piedi del campo d’allenamento, dove i tifosi per una mezzora incontrano i loro beniamini prima della seduta con Pioli, c’è stato il pasticciaccio. I designati per l’occasione erano Mauri e appunto Keita. Entrambi dovevano misurarsi con la gente a Soccer Matrix, un gioco di abilità col pallone. Il capitano ha spaccato l’orologio, presentandosi con cinque minuti d’anticipo e mettendosi a disposizione dei tifosi, mentre il più giovane è arrivato alle 16 e 22, potendo concedersi solo tre minuti, visto che il tecnico non ammette ritardi. E non sarebbe stato l’unico episodio. Non è niente di grave, solo un piccolo campanello d’allarme che è sempre meglio far suonare. Cosa, ad esempio, che non è successa con Maurito Zarate, ma questo è un altro argomento. Se ci fosse stato Miro Klose, uno che Keita segue ad occhi chiusi, probabilmente lo spagnolo avrebbe agito in modo diverso.
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