Roma, Uçan prenderà il numero 48
«Per me inizia una nuova vita»

Roma, Uçan prenderà il numero 48 «Per me inizia una nuova vita»
2 Minuti di Lettura
Giovedì 17 Luglio 2014, 14:01 - Ultimo aggiornamento: 18 Luglio, 16:37
Non ha giocato molto alla seconda stagione al Fenerbahce, ma anche questo gli ha permesso di approdare alla Roma. Lo ha spiegato Salih Uçan, giovane centrocampista turco in prestito biennale dal Fenerbahce, che vestirà il numero 48 giallorosso nella prossima stagione.



«Ho affrontato partite importanti con il Fenerbahce, anche in Europa – ha dichiarato - Dato il successo che ho avuto nel primo anno, Sabatini mi ha voluto e sono stato richiesto alla mia seconda stagione. Se avessi avuto una maggior fortuna e avessi giocato di più, sicuramente non sarei potuto arrivare qui». Una trattativa che, comunque, è andata per le lunghe. «Chiaramente il trasferimento non è un processo semplice, è piuttosto lungo. Il presidente del Fenerbahce è abbastanza rigido, mettersi d’accordo con lui non è stato semplice. Ma alla fine l’accordo è arrivato ed è questo l’importante».



Uçan ha spiegato di poter giocare sia come mediano che in posizione avanzata, essendo abituato a variare tra le due. «In questo momento per me inizia una nuova vita – ha dichiarato - ho un contratto di due anni con questa società e voglio lavorare sodo e riuscire a portare la Roma a un buon livello. Ho fiducia in me stesso e voglio dimostrare le mie qualità».



La cosa che aspetta con emozione è, ovviamente il derby. «In tutte le parti del mondo si giocano derby importanti. Turchia ho vissuto il derby di Istanbul, contro il Galatasaray. Chiaramente sono partite che danno grandi emozioni», ha aggiunto.



Lo scopo è «adattarsi ai compagni, giocare bene e mandarli in gol. Mi piace giocare la palla in verticale – ha spiegato il nuovo acquisto - Ho parlato con il mister, mi ha detto che ha fiducia in me e questo mi fa piacere. Come primo impatto, il rapporto con i giocatori è stato molto positivo. Non parlo ancora in italiano, purtroppo, quindi comunichiamo con poche parole in inglese e con i gesti. Imparando la lingua il rapporto con loro migliorerà». Perchè il numero 48? «E' la sigla automobilistica di Marmaris, la mia città natale. Ho giocato con questo numero in tutte le mie precedenti squadre».
© RIPRODUZIONE RISERVATA