Scommesse, Conte rinviato a giudizio:
a processo anche Mauri, Doni e Signori,
ma spunta anche il nome di Colantuono

Scommesse, Conte rinviato a giudizio: a processo anche Mauri, Doni e Signori, ma spunta anche il nome di Colantuono
di Alberto Abbate
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Lunedì 9 Febbraio 2015, 12:46 - Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 09:01
Con un giorno d'anticipo rispetto alle previsioni, la Procura di Cremona sta notificando l'avviso di chiusura delle indagini, che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio, per 130 indagati tra calciatori, ex giocatori e dirigenti nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse. Ora è praticamente ufficiale: Mauri scenderà in campo questa sera sapendo d'essere accusato di associazione a delinquere.



«Dal punto di vista strettamente normativo, la decisione di contestare questi reati al mio cliente è abnorme, sbagliata, illegittima e gravemente lesiva dei suoi diritti». Questa la posizione dell'avvocato Amilcare Buceti, lòegale del capitano della Lazio.«Me l'aspettavo? Sì perchè la sensazione è che ci fosse, del tutto lecitamente, un pregiudizio nei confronti del mio cliente, che però ha le spalle forti».



Stessa imputazione per l'ex capitano dell'Atalanta Cristiano Doni e all'ex attaccante della Nazionale Beppe Signori.







Tra i destinatari degli avvisi di chiusura delle indagini nell'inchiesta sul calcioscommesse della Procura di Cremona c'è anche il ct della Nazionale Antonio Conte. Per il tecnico il rinvio a giudizio è per frode sportiva in relazione ad alcune partite degli anni in cui era allenatore del Siena, contro Novara e Albinoleffe. Archiviate le posizioni di Bonucci e Criscito. Tra gli indagati a cui è stato recapitato l'avviso, invece, anche il tecnico Stefano Colantuono.



La posizione di Conte e il suo ruolo come commissario tecnico saranno anche al centro di un incontro richiesto dal presidente della Figc, Carlo Tavecchio. Sul tavolo, per parte del selezionatore pugliese, anche il malumore circa le scelte della Lega e l'annullamento dello stage della Nazionale, che Conte aveva richiesto come condizione propedeutica ad una corretta preparazione della squadra in vista degli Europei di Francia 2016.