Cana rischia uno stop da 6 a 18 mesi. L'Uefa potrebbe squalificarlo per la rissa di Belgrado

Cana rischia uno stop da 6 a 18 mesi. L'Uefa potrebbe squalificarlo per la rissa di Belgrado
di Emiliano BernardiniDaniele Magliocchetti
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Venerdì 17 Ottobre 2014, 06:04 - Ultimo aggiornamento: 21 Ottobre, 16:20

Dopo il danno, la beffa. Per quanto avvenuto martedì al Partizan Stadium di Belgrado, l'Uefa sarebbe pronta a infliggere squalifiche pesanti non solo alle nazionali di Serbia e Albania, ma anche ai giocatori. Chi rischia tantissimo è Lorik Cana.

Per la sua condotta violenta, pugni ad alcuni tifosi serbi che avevano aggredito un suo compagno di squadra, il capitano albanese potrebbe andare incontro ad uno stop che va dai sei mesi fino ad un anno e mezzo. Sospensione che penalizzerebbe anche la Lazio visto che come prevedono le nuove normative Uefa gli stop sono transitivi ossia vengono applicati sia a livello di Nazionale che di squadre di club. In attesa del verdetto a Formello però c'è grande tranquillità.


COSA SUCCEDERÀ

I fatti di Belgrado sono arrivati sul tavolo della Commissione Disciplinare, di Controllo e Etica della Uefa, tradotto sono sotto inchiesta dell'organizzazione presieduta da Platini che attraverso il suo portavoce ha fatto sapere di considerare «non tollerabile quanto successo».

Linea condivisa anche dalla Fifa per voce del presidente Blatter. Il caso sarà esaminato il 23 ottobre ma solo per quanto riguarda le sanzioni da infliggere alle due nazionali visto che il 14 novembre si giocheranno le altre sfide delle qualificazioni ad Euro 2016. La Serbia rischia diversi turni a porte chiuse, considerando anche la recidiva (Italia-Serbia del 2010 ndr), all'Albania invece potrebbe essere inflitta una multa molto salata per essersi rifiutata di tornare in campo. La gara quasi sicuramente sarà rigiocata ma in campo neutro e a porte chiuse, si ricomincerà dal 41' del primo tempo, minuto della sospensione. Diverso invece il caso per i giocatori coinvolti. La Uefa ha chiesto i filmati di quanto accaduto martedì sera oltre ai referti dei giudici di gara e dei delegati. Ma quasi sicuramente Cana dovrà fare un viaggetto a Nyon. I giudici della Commissione Disciplinare infatti sarebbero intenzionati a sentire dalla sua voce quanto successo realmente. Il rischio che il centrale della Lazio sarà fermato è altissimo, resta da capire per quanto tempo. Sei mesi il minimo, un anno e mezzo il massimo. C'è un precedente molto simile: Nel 1990 Boban venne sanzionato per 9 mesi dopo aver colpito con un calcio un poliziotto che stava picchiando un tifoso croato a seguito dei gravi incidenti avvenuti durante la sfida tra Dinamo Zagabria e Stella Rossa. Nel caso in cui Cana verrà squalificato la Lazio sarà costretta a tornare sul mercato visto anche l'infortunio di Gentiletti.

RISPETTO E ABBRACCI

Da Belgrado direttamente a Formello. Ieri Djordjevic, Cana e Berisha, nonché Basta, assente per infortunio al Partizan Stadium, si sono finalmente rivisti. I quattro ragazzi, insieme al direttore sportivo Igli Tare, si sono parlati, chiariti e alla fine abbracciati nel vero senso della parola. Tra di loro non c'è mai stato alcun tipo di problema anzi addirittura prima della partita con le nazionali, nonostante l'atmosfera tesa, Lorik e Filip hanno provato in tutti i modi a stemperare i toni con diverse battute. E a Formello non è successo niente di speciale, se non la promessa di continuare a fare le stesse cose che si facevano prima della sfida tra Serbia e Albania. Una giornata particolare insomma, con mister Pioli che ha chiesto a tutti i giocatori, prima dell'allenamento, di riunirsi in cerchio per cantare insieme l'inno della Lazio.