Cassano «Chiuderò la carriera al Parma.
Scudetto? spero lo vinca l'Inter»

Cassano «Chiuderò la carriera al Parma. Scudetto? spero lo vinca l'Inter»
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Venerdì 25 Luglio 2014, 14:00 - Ultimo aggiornamento: 19:22
Antonio Cassano si toglie dal mercato e giura fedeltà al Parma. Lo ha detto il giocatore oggi in conferenza stampa al Centro Sportivo di Collecchio. «Io resto al 100 per cento al Parma, anzi chiuderò qui la mia

carriera - ha spiegato il fantasista gialloblù - Io sono contento qua e voglio continuare sino a quando ce la faccio. Dopo quello che è successo lo scorso anno ho ancora più motivazioni. L'esclusione dall'Europa League è una vergogna ed ora voglio riprendermi quello che mi hanno tolto».



«Ho avuto una offerta molto importante per tre anni dagli Emirati arabi. Leonardi lo sa ma la felicità non la fanno i soldi. Ora la felicità è Parma». Sono le parole di Antonio Cassano in conferenza stampa a Collecchio. «Questa città per me rappresenta il Barcellona - ha aggiunto il fantasista - Io voglio stare bene in una piazza e qui sto divinamente. Se non faccio qualche cazzata e mi cacciano , io resto qui».



«Lo scudetto? Io mi auguro che vinca l'Inter, ma non per il suo allenatore ma perchè sono da sempre il tifoso di questa squadra. Ripeto, non per chi c'è seduto su quella panchina».



Cassano ha anche commentato le polemiche su Cesare Prandelli dopo l'uscita dell'Italia dai Mondiali di Brasile 2014. «Prandelli? Posso solo ringraziarlo. In quattro anni ha fatto un lavoro eccezionale, poi si sono divertiti a massacrarlo. Abbiamo fatto tutti male e la colpa di quanto successo è di tutti. Qualcuno ha quindi esagerato su di lui, ma questa è l'Italia».



«Qualcuno si è divertito a buttare sporcizia su me e Buffon - ha aggiunto Cassano - Facevo gruppo con Balotelli? Io facevo gruppo con tutti, in particolare con Buffon». Ha parlato anche della vicenda del bicchiere rotto. «Quel bicchiere non si è rotto, quel bicchiere se lo sono bevuto pieno di vino - ha concluso il giocatore barese - Era tutto falso. Io ero già contento di essere lì e si sono inventati un sacco di cose perchè volevano far sbroccare Antonio Cassano, dare tutta la colpa a lui».
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